Tre domande a Milena Garavini
Milena Garavini, al termine di quattro intensi anni di impegno come sindaco di Forlimpopoli, riflette con gratitudine sull'onore di aver guidato la sua comunità. Nonostante le sfide avverse, come il Covid, i costi dell’energia e l’alluvione, insieme alla giunta e alla maggioranza consiliare, la prima cittadina ha dedicato il suo impegno al programma di mandato ottenendo risultati significativi. Tra i successi si annoverano la riqualificazione del centro storico, il potenziamento della sicurezza a Selbagnone, la realizzazione di nuove infrastrutture e il sostegno a iniziative produttive.
Perché ha deciso di ricandidarsi?
Amministrare una città come Forlimpopoli è per me motivo di grande orgoglio. La gioia di vederla crescere e migliorarsi costantemente mi spinge a mettermi nuovamente a disposizione per continuare il percorso già avviato. Negli anni, ho lavorato instancabilmente per gettare le basi di numerosi progetti, ottenendo finanziamenti che saranno sviluppati nel prossimo futuro. Tra le iniziative avviate, possiamo annoverare l'ampliamento della scuola Don Milani, la riqualificazione del Palazzetto PalaPicci, la realizzazione di una comunità energetica e la riqualificazione della Loggia della Beccheria, ora adibita a anagrafe. Attualmente, sono in corso progetti per la copertura della tribuna dello stadio e l'implementazione di ulteriori piste ciclabili. Inoltre, stiamo seguendo da vicino l'evoluzione dell'area ORBAT-SFIR e stiamo lavorando per concretizzare il progetto del Parco Fluviale.
Come vedi il futuro di Forlimpopoli?
Desidero una Forlimpopoli vivace, affascinante e ancor più attenta all'ambiente, con un Parco Urbano più esteso e un piccolo chiosco per le famiglie. Artusi e la città artusiana devono rimanere centrali, ma è necessario rinnovarli, iniziando dalla Festa Artusiana. Eventi culturali di vario genere, come la Segavecchia, il cinema, il teatro e la musica, devono arricchire la vita della città. Forlimpopoli deve continuare ad essere una comunità solidale e inclusiva. Scuola e salute devono essere prioritari, con scuole sicure e attrezzate per i giovani, progetti dedicati a loro e una Casa della Salute vicina alle persone, offrendo servizi di cura e prevenzione. La cittadella dello sport, tanto attesa, deve essere completata per soddisfare le esigenze di ogni fascia d'età. Progetti innovativi come la Mattoncinoteca e la videosorveglianza testimoniano l'impegno per l'innovazione.
Che impatto avrà su Forlimpopoli il nuovo insediamento Amadori?
Il Comune di Forlimpopoli ha l'intenzione di sostenere il progetto di insediamento dello stabilimento logistico di Gesco (Gruppo Amadori) nella zona di San Leonardo. La struttura avrà una superficie di circa 65mila mq su un'area totale di 258mila mq, con previsione di creare 100 nuovi posti di lavoro. Amadori ha scelto di procedere solo con uno stabilimento logistico, eliminando l'aspetto produttivo. Questa decisione ha risolto alcune preoccupazioni, come gli odori, il consumo di gas e le altezze degli impianti. L'azienda adotterà tecnologie per ridurre l'inquinamento atmosferico e sono previste opere di compensazione, come la piantumazione di duemila piante e la creazione di nuove infrastrutture, tra cui una pista ciclabile e bretelle per la viabilità.
Emanuele Bandini
venerdì 12 gennaio 2024