Tre domande a Fabio Casadei
Anno nuovo, contenuti informativi nuovi. Sono questi i buoni propositi che Diogene ha in cantiere per l’anno appena iniziato. I lettori ricorderanno le inaugurali “tre domande” rivolte in ottobre al direttore responsabile Marco Viroli, dove venivano presentate le nuove rubriche e preannunciate le novità per il 2018.
Le promesse sono state mantenute, proprio in occasione dell’anno in cui ricorre il trentennale di un giornale che ha arricchito la sua fisionomia, inizialmente incentrata sugli annunci economici, con una crescente vocazione all’informazione.
A entrare nel merito delle sorprese che fanno la loro comparsa da questo numero è Fabio Casadei, dal 2014 direttore commerciale e dal 2018 amministratore unico di Diogene.
Cosa cambia dal primo numero di gennaio di Diogene?
Aumentano gli spazi dedicati a un tipo di informazione utile e facilmente fruibile. Con il nuovo anno s’inaugurano, infatti, due rubriche: “InfoCasa”, a cura di Mirco Bresciani, amministratore unico di Forum Livii Amministrazioni Condominiali, e “InfoSicurezza”, firmata da Michele Donati, dottore in criminologia e amministratore delegato di un’azienda forlivese leader nell’elettronica.
L’intento è quello di fornire, nel primo caso, qualche spunto pratico nell’affrontare i problemi quotidiani inerenti alla vita condominiale; nel secondo, di declinare il tema della sicurezza sia nei suoi aspetti concreti sia in quello astratto della percezione della sicurezza.
I cambiamenti però saranno anche di forma, non solo di sostanza: i contenuti informativi, ad eccezione di “InfoCasa”, avranno una nuova collocazione nelle prime pagine di Diogene.
E gli annunci?
Questa parte del giornale non smetterà mai di essere curata. Semplicemente la si potrà sfogliare dopo le News.
Questa scelta è stata dettata dal crescente apprezzamento manifestato nei confronti sia dei redazionali tradizionali che di quelli di recente introduzione. I lettori di Diogene hanno mostrato interesse verso la nostra offerta di notizie utili, agili da leggere e al contempo esaustive nei contenuti. Anche sulla scia delle analisi demografiche del territorio, sappiamo che la percentuale di coloro che prediligono la lettura cartacea è una fetta ancora oggi prevalente e questo cambiamento grafico ne tiene conto.
L’occhio però è ben aperto al futuro e ai lettori multimediali.
In che direzione va il futuro di Diogene?
Siamo attrezzati anche per il digitale. Diogene va già incontro alle esigenze di chi preferisce informarsi in rete: mette a disposizione gli annunci sui ns. portali e sui social e rende reperibili tutti i contenuti informativi online.
Nel nostro futuro c’è una comunicazione fatta a 360 gradi: fin dal 1988, Diogene è stato un faro in un panorama meno ricco di oggi dal punto di vista della comunicazione. La scia da percorrere resta la stessa e prevede un ampliamento dell’informazione che sfrutti sia il cartaceo che le possibilità offerte da portali e piattaforme social.
L’intento è quello di unire tradizione e innovazione sotto il comune denominatore di una testata “nazionalpopolare” che, ieri come oggi, è punto d’incontro fra vecchie e nuove generazioni, fra offline e online.
Laura Bertozzi
martedì 9 gennaio 2018