Tre domande a Claudio Festari
Claudio Festari, 47 anni, è il nuovo comandante della Polizia Locale di Forlì. Proveniente dalla Lombardia, ha precedentemente guidato il corpo dell'Unione dei Comuni del nord lodigiano. La sua nomina colma una lacuna apicale durata quasi due anni, dopo che il Comune di Forlì ha lasciato l'Unione dei Comuni della Romagna Forlivese il 1° gennaio 2022.
Ritiene che in centro a Forlì ci sia un allarme riguardante la sicurezza?
“No, ritengo che definire la situazione nel centro storico come allarmante sia eccessivo. Pur evidenziando alcune problematiche, queste non dovrebbero essere considerate allarmistiche. Sono convinto che sia opportuno adoperarsi in modo preventivo e collaborativo con le altre forze dell'ordine per prevenire episodi critici di rilevanza. A titolo esemplificativo, ho ritenuto necessario istituire un servizio di stazionamento fisso nel piazzale antistante la stazione ferroviaria. Questo servizio viene svolto per un'ora al giorno, nella fascia oraria 17:30-20:00, offrendo ai fruitori della stazione e ai pendolari la possibilità di rientrare nelle proprie abitazioni con una maggiore serenità. La presenza di personale con divisa, anche solo per un'ora, contribuisce significativamente a cambiare la percezione della sicurezza.”
Quali sono i dati più interessanti riguardanti l’incidentalità stradale a Forlì?
“Nel 2023, la polizia locale ha registrato 863 sinistri stradali, di cui 451 con danni esclusivamente a cose, ovvero più del 50% degli incidenti fortunatamente non ha visto persone ricorrere alle cure dei sanitari. Un altro dato senza dubbio importante è che, nonostante 4 sinistri stradali abbiano purtroppo avuto esito mortale, nessun utente debole, come pedoni o ciclisti, è stato coinvolto. Ritengo che ciò sia un risultato positivo, attribuibile sia alla rete viabilistica sviluppata negli ultimi anni sul territorio comunale, sia ai controlli preventivi effettuati dalla Polizia locale e da tutte le forze dell'ordine.”
Alla luce delle sue precedenti esperienze, quali azioni intende mettere in campo in questo 2024?
“È necessario che i cittadini ci vedano innanzitutto come tutori della legalità e non come nemici. La polizia locale deve intraprendere un percorso che si posizioni il più possibile al fianco dei cittadini, poiché è ciò che la collettività richiede. Pertanto, nel 2024 sarà reintrodotta la figura del vigile del quartiere, il cui servizio iniziale sarà sperimentato in alcune zone della città. Questa decisione rappresenta un segnale concreto per i cittadini che desiderano una presenza più vicina delle forze dell'ordine sul territorio. Dovremo mantenere e potenziare ulteriormente le attività di sicurezza stradale, in particolare per contrastare il problema delle mancate revisioni e assicurazioni dei veicoli. Attualmente, il numero di veicoli che circolano senza la necessaria copertura assicurativa obbligatoria e la revisione periodica prescritta è in costante crescita. Infine, ma non meno importante, prevediamo l'istituzione di un ristretto gruppo di agenti dedicato quasi esclusivamente al contrasto dei fenomeni criminali, come lo spaccio di stupefacenti e situazioni di degrado urbano significativo. Questo gruppo opererà anche in ottica di collaborazione con le altre forze dell'ordine.”
Emanuele Bandini
venerdì 2 febbraio 2024