Tre domande ad Alberto Bellini
Per la raccolta dei rifiuti, con il 2018 è stato avviato il passaggio al nuovo gestore “Alea Ambiente Spa”. La società in house interamente pubblica sta già affiancando Hera nello svolgimento del servizio in 13 Comuni del Forlivese. Ma questo come inciderà nelle abitudini quotidiane dei cittadini? Lo spiega il professor Alberto Bellini, primo promotore della società in house e assessore all’ambiente del Comune di Forlì dal 2009 al 2015.
Quali sono le novità pratiche introdotte dal nuovo gestore?
Dal 2010 è attivo il sistema di raccolta porta a porta, che prevede una dotazione di contenitori per ogni casa. Con Alea, scompariranno i bidoni condominiali e ogni nucleo familiare avrà il proprio personale set di recipienti (per carta, plastica, organico e indifferenziato). Ogni contenitore avrà un codice identificativo univoco. La ragione del “tag” sui bidoni è dovuta al fatto che sarà anche la bolletta a cambiare: non più una quota fissa, ma una tariffa puntuale, legata alle persone che risiedono nell’unità abitativa e al numero di svuotamenti. Si pagano solo i conferimenti dell’indifferenziato e l’ammontare della cifra spesa dipenderà appunto dal loro numero, memorizzato dal codice. Ad ogni famiglia verranno distribuiti contenitori carrellati dal 120 litri, una misura mirata anche a tutelare il lavoro degli operatori ecologici, che in questo modo non dovranno più sollevare i bidoni per versarne il contenuto nel camion. Per il resto, la nuova società fornirà gli stessi servizi del precedente gestore: ci sono già un’isola ecologica e sportelli informativi in funzione nella sede di via Golfarelli 123 a Forlì.
Quali sono le tempistiche con cui il nuovo sistema diventerà pienamente operativo?
Il personale di Alea provvederà ad avvisare i cittadini sui tempi di consegna dei nuovi contenitori. Presumibilmente questo avverrà nella finestra temporale che va dalla tarda primavera all’autunno del 2018. A partire da ottobre o novembre, il servizio dovrebbe prendere il via. Scompariranno così i bidoni in strada e resteranno esterni sono quelli del vetro. Dopodiché, dal 1° gennaio 2019 partirà in maniera definitiva la raccolta porta a porta con tariffazione puntuale.
Perché avere due aziende anziché una nella gestione dei rifiuti?
La gestione dei rifiuti comprende raccolta, recupero e smaltimento. Fino alla fine del 2017 delle tre fasi era incaricato un unico soggetto. Ma non si poteva ottenere la riduzione dei rifiuti e, di conseguenza, dell’inquinamento, finché ci fosse stato un monopolio da parte di Hera dell’intero ciclo. Come potrebbe una società quotata in borsa che fa profitti sul rifiuto volerlo ridurre? Così abbiamo spezzato il monopolio: per Alea, che si occupa della raccolta, la diminuzione dei rifiuti è un vantaggio. Si va verso una maggiore efficienza, un minor costo e una migliore qualità ambientale. Hera invece continuerà ad occuparsi dello smaltimento. L’obiettivo da raggiungere con la nuova società è che l’80% dei rifiuti siano differenziati, tali cioè da non necessitare l’incenerimento, al quale invece sono attualmente destinate 90mila tonnellate di rifiuti provenienti dal territorio.
Laura Bertozzi
venerdì 2 febbraio 2018