Tre domande a Nevio Fabbri
Da una Forlì insignita del riconoscimento di “Città Europea dello Sport 2018” le aspettative sono alte in fatto di dare sostanza e continuità alla valorizzazione della realtà sportive del territorio. Infatti, a ben guardare, anche tra le discipline cosiddette “di nicchia”, ci sono a Forlì organizzazioni che, per numeri e successi ottenuti, non sono affatto nelle retrovie. Un esempio è Forlì Roller, associazione sportiva dilettantistica che si occupa di pattinaggio a rotelle. Parla della società il presidente regionale della FISR (Federazione Italiana Sport Rotellistici) Nevio Fabbri.
Quale significato ha per Forlì Roller il riconoscimento di “Città Europea dello Sport 2018”?
È una bella opportunità di visibilità a livello cittadino, soprattutto per una disciplina come il pattinaggio a rotelle, che è meno nota al grande pubblico. Offre anche la possibilità di usufruire di strumenti messi a disposizione dall’Amministrazione comunale per una corretta comunicazione. Si riesce così far vedere, su scala nazionale, quanto una città di medie dimensioni come Forlì sia capace di portare avanti adeguatamente le attività anche gli sport a rotelle. Non da ultimo, permette di costruire un calendario che reca un marchio comune: avere un mezzo comunicativo unico fa crescere.
Com’è attrezzata Forlì per il pattinaggio?
Partiamo dalla forza dei numeri delle società che lo rappresentano: Forlì Roller conta 250 tesserati, Libertas Pattinaggio Artistico 100 e Libertas Hockey 60. In totale, a Forlì ci sono più di 400 ragazzi che praticano sport su rotelle. A livello impiantistico, il pattinodromo coperto di via Ribolle è un’ottima struttura per qualità della pista e dei servizi. L’unico problema, visti i numeri degli atleti, è che può ospitare solo un numero limitato di utenti alla volta, concentrati per lo più nella fascia pomeridiana. In alcuni orari c’è la compresenza di gruppi di società diverse, data la mancanza di ulteriori spazi coperti, che invece sarebbero necessari. Per far fronte a questo ostacolo, si ricorre alle palestre comunali o all’utilizzo di un capannone industriale. Ci viene in aiuto anche il nuovo skate park di via Dragoni, dove Forlì Roller tiene i suoi corsi per principianti. Resta poi il pattinodromo scoperto di viale Spazzoli, che però è fruibile solo da aprile a settembre.
Quali sono numeri e risultati di Forlì Roller?
Il 2017 è stato un anno ricco di successi per quel che riguarda il pattinaggio artistico, con il doppio oro di Anna Remondini nelle specialità coppia danza e solo dance agli Europei di Roana, il primo posto di Clara Lazzari nella Coppa Italia “Memorial Domenico Di Giuseppe” nel singolo, il trionfo di Alice Balzani nel trofeo solo dance di Hettange Grande, in Francia e l’argento di Bianca Cogliandro nella stessa manifestazione. A inizio 2018, Forlì Roller si è classificata seconda nel Trofeo Mariele Ventre, con un gruppo composto da 60 bambini under 12. Tutti questi importanti risultati sono frutto del lavoro di uno staff che vede in prima linea il responsabile tecnico Monica Pironi, insieme ad otto allenatori, due preparatori atletici e un coreografo.
Laura Bertozzi
venerdì 2 marzo 2018