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Le tre domande a Gianluca Padovani

Le tre domande a Gianluca Padovani

È nata 44 anni fa come una delle prime televisioni private in Italia e si è imposta come emittente leader del territorio romagnolo. Teleromagna continua ad entrare con successo nelle case grazie a una proposta varia che si è arricchita negli anni. Con un occhio attento alle nuove frontiere dell’informazione, oggi Teleromagna ha ben chiari i suoi obiettivi a breve e lungo termine. Del presente e del futuro dell’emittente parla il direttore generale Gianluca Padovani.

Quale crescita ha conosciuto Teleromagna dai suoi inizi?

L’emittente è stata fondata nel 1974 da Annibale Persiani nel 1974 e da allora è rimasta un punto di riferimento sul piccolo schermo. Una tappa importante della storia di Teleromagna è segnata dal 2004, con la nascita di Pubblisole, una società formata da un pool di 22 aziende del territorio che, avendo capito l’importanza dell’emittente, ha formato una cordata per acquisirla e rilanciarla. Oggi Teleromagna-Pubblisole è una holding con 32 soci, che, grazie a questa base sociale, ha potuto differenziare i suoi servizi. Infatti l’offerta editoriale si è arricchita di canali tematici, da quello “all news” (canale 11), a quello dedicato a folklore, sport e spettacolo (TR Mia canale 74). C’è poi Radio Italia Vision, non una semplice radio, ma una radiovisione live sul canale 666 del ditale terrestre.

 

Quali sono i numeri di Teleromagna?

Abbiamo cinque redazioni attive (Forlì, Cesena, Ravenna, Rimini e Bologna) e 22 persone che lavorano al progetto editoriale. Produciamo oltre 5 ore quotidiane di dirette e siamo rilevati da Auditel: nel giorno medio raggiungiamo 118mila contatti. Si tratta di un dato interessante, considerando che il bacino d’utenza è di 2 milioni di abitanti. Questo è per noi motivo di orgoglio e di responsabilità, perché ci impegniamo a fornire notizie verificate, comunicate in tempo reale.

 

Quali progetti futuri avete in serbo?

Siamo già attrezzati per far fronte a uno scenario nel quale il ruolo della semplice tv verrà sostituito da device diversi per avere notizie e approfondimenti. Continueremo a sviluppare sempre di più un sistema editoriale multipiattaforma, dove l’utente riesce a seguire le news sul sito, sul portale o tramite la app TR24. In questo modo, le notizie circolano in tempo reale, raggiungono tutti i target di utenti per poi essere approfondite nel telegiornale. Infatti, secondo la nuova legge per l’editoria, non siamo più solo un’emittente televisiva, ma un “fornitore di servizi e media audiovisivi”. Siamo già pronti ad affrontare le sfide della comunicazione senza scimmiottare i grandi gruppi editoriali, ma mantenendo quell’unicità che ci rende interessanti. Tra le novità all’orizzonte, il progetto più ambizioso è la trasformazione del portale TR24.it in emittente tv. A livello di proposta televisiva, la stagione che avrà inizio a ottobre presenterà nuovi programmi, tra i quali uno dedicato alla salute e benessere. Tra i ritorni, è prevista la seconda edizione di “Degni di nota”, il contest tra le scuole di musica del territorio, che avrà la veste di vera e propria gara. Il nostro obiettivo è di portare il vincitore al concorso “Voci nuove” di Castrocaro.


Laura Bertozzi

venerdì 20 aprile 2018