Tre domande a Cesare Pezzi
L’Italia non ha bellezze da inviare a nessun Paese. Ogni più piccolo Comune ha le sue ricchezze da scoprire, in ogni stagione. Ma dietro a quest’opera di valorizzazione c’è l’impegno infaticabile di chi si rimbocca le maniche e sceglie di dedicare, a livello volontario, tempo e impegno per organizzare eventi, aggregare persone e promuovere il proprio luogo di appartenenza. È il caso degli associati della Pro Loco di Meldola, delle cui attività parla il vicepresidente Cesare Pezzi.
Quali sono le iniziative che annualmente portate avanti?
Partiamo dalle più recenti: si è appena conclusa l’undicesima edizione della manifestazione “R’estate in paese”, che ha visto, rispettivamente, motori, ballo, arte e musica animare la cittadina in quattro serate di giugno, insieme agli immancabili stand degli hobbisti. Il prossimo appuntamento in calendario è per inizio agosto, con il coinvolgente campionato delle caratelle, che percorreranno in discesa la Strada San Colombano – Castenuovo. Come ogni anno, la Pro Loco promuove anche gli eventi natalizi (“Natale in piazza” e “Colora il Natale nella tua città”) e l’ormai tradizionale “Sognando domani”, un’iniziativa giunta nel 2018 alla settima edizione e rivolta ai bambini delle scuole d’infanzia e elementari della Valle del Bidente, che si cimentano ogni anno in diversi mestieri. Le scuole delle vallate sono protagoniste anche del concorso di poesia “Calicanto”, che culmina con una serata di premiazione e lettura dei componimenti vincitori al teatro Dragoni di Meldola a novembre.
Che tipo di impegno serve per portare avanti tutto questo?
Ci vuole molta passione. La Pro Loco meldolese ha una lunga tradizione: dieci anni fa il gruppo attivo nell’organizzazione degli eventi era composto da una ventina di persone. Ora il nocciolo duro ne conta una decina. Insieme ai volontari convocati all’occorrenza, arriviamo a circa 25. Senz’altro serve nuova linfa, soprattutto per avere in squadra soci con vedute diverse, capaci di lanciare nuove proposte e con tanta voglia di fare per amore del proprio paese, perché il volontariato va fatto con il cuore.
Quali difficoltà incontrate nell’organizzazione degli eventi?
Siamo fortunati, perché il Comune di Meldola ci ha sempre appoggiato e continua a farlo. La sfida più grande è diventata una burocrazia con sempre più regole e sempre meno elasticità. Le normative statali rischiano di soffocare un po’ queste manifestazioni. Per incontrare tutti i requisiti imposti dalla legge, si finisce per andare incontro a costi non irrilevanti per l’associazione, oltre agli impegni extra che finiscono per gravare su chi può dedicare alla Pro Loco il tempo libero dal lavoro. Per via di tutte le responsabilità, anche penali, nelle quali si può di incorrere, accade di rinunciare all’organizzazione di alcuni eventi minori. Quello che auspichiamo è certamente uno snellimento delle normative per associazioni come la nostra. Nonostante queste difficoltà non ci fermiamo. Vedere Meldola popolata di gente che viene anche da fuori per partecipare alle manifestazioni non ha prezzo: l’apprezzamento di tanti e la città piena di vita ci ripaga di tutto.
Laura Bertozzi
lunedì 9 luglio 2018