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Tre domande a Paolo Pondi

Tre domande a Paolo Pondi

È una storia di sport, aggregazione e valori che aiutano crescere lunga 50 anni quella della Pgs Pianta di Forlì. La polisportiva giovanile salesiana ha festeggiato, in settembre, il suo primo mezzo secolo di vita in un gremitissimo Salone Comunale dove, tra la commozione dei presenti, hanno risposto alla chiamata del primo coach Enzo Donati alcune delle 9 giocatrici di pallavolo che nel 1968 hanno dato il via all’avventura dell’allora Vip Pianta, successivamente affiliata alle Pgs. Di questa storia, che continua a far pulsare nel cuore dei forlivesi l’autentico spirito per lo sport inteso come scuola di vita, traccia una sintesi l’allenatore e responsabile tecnico della società Paolo Pondi.

 

Da quali inizi ha preso il via la Pgs Pianta?

 

Dallo spirito libero e innovativo di suor Domenica Pavarelli, che nel 1968 seguiva l’oratorio femminile della Pianta, dove si praticava palla guerra e palla rilanciata. Con l’istituzione da parte del Coni, in quell’anno, dei Giochi della Gioventù, si pensò di formare, sotto la guida di Enzo Donati, la prima squadra femminile di pallavolo, formata da ragazze dagli 11 ai 13 anni. Fu un grande successo: il team arrivò a disputare le finali nazionali ad Ancona. Si capì la bontà dell’esperienza per l’aggregazione e la vita sportiva dell’oratorio e la si fece continuare. Poi fu necessario, per questione di fondi, unire le forze con altri oratori, formando così anche il primo nucleo della Libertas Volley di Forlì. Dal punto di vista sportivo, i traguardi raggiunti sono stati importanti.

 

Com’è evoluta l’attività della società?

 

Dopo la partenza di suor Domenica da Forlì, altre suore salesiane hanno continuato a promuovere il progetto: abbiamo avuto la gioia di avere ospiti tre di loro alla festa parrocchiale che si è tenuta il 16 settembre. Nel 1975 la pallavolo femminile forlivese è arrivata in serie C e ci sono state atlete della Pgs Pianta che hanno raggiunto anche la seria A, come ad esempio Cinzia Flamigni. Oggi siamo cresciuti fino ad essere un gruppo di circa 300 persone, con 260 atleti e una quarantina tra allenatori, dirigenti e operatori, tutti volontari. Attualmente abbiamo 16 squadre di pallavolo e 2 di calcio a sette maschile. Partecipiamo ai campionati Fipav con l’under 14 maschile e ai campionati Csi e Pgs con tutte le categorie; nella stagione scorsa i risultati ci sono stati: a distinguersi nei campionati provinciali Csi è stata la nostra squadra di pallavolo libera mista. Ma l’agonismo è solo una parte di quello che si può trovare alla Pgs Pianta.

 

Cosa vi contraddistingue?

 

Abbiamo una nostra “Pgsologia” particolare! Sono i valori ispirati a don Bosco, cioè anzitutto l’accoglienza, l’amorevolezza e l’amicizia. Quello che proponiamo non è solo un percorso sportivo, ma anche educativo, dove il contatto umano viene prima di tutto. Il nostro impegno sta nell’essere attori del welfare del territorio e abbiamo attivato anche una collaborazione con l’Ufficio Caritas parrocchiale. Le prime atlete che 50 anni fa hanno inaugurato la grande stagione della pallavolo femminile della Pgs Pianta sono ancora amiche: il nostro è uno sport che fa crescere e tiene uniti.

 

 

 

 


Laura Bertozzi

venerdì 19 ottobre 2018