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Storia e storie della Liberazione di Forlì e Predappio

Sulle tracce della memoria

Storia e storie della Liberazione di Forlì e Predappio

Presentazione dei libri:

“I rifugi antiaerei della città di Forlì - Quando la morte venne dal cielo” (Edit Sapim Editore, 2014) di Elisa Gianardi e Fabio Blaco, con saggi storici di Mario Proli e Gabriele Zelli;

“La foja de farfaraz (la foglia del pioppo bianco) - Predappio: cronache di una comunità viva e solidale” (Il Ponte Vecchio Editore, 2014) di Palmiro Capacci, Rolando Pasini e Virna Giunchi;

“I giorni che sconvolsero Forlì. 8 settembre 1943 - 10 dicembre 1944” (Il Ponte Vecchio Editore, 2014) di Gabriele Zelli e Marco Viroli.

 

Insieme agli autori sarà presente Luigi Casaglia, il cui padre Oreste fu rinchiuso nel carcere delle SS allestito a Forlì presso l'ex brefotrofio di viale Salinatore. Oreste Casaglia raccontò i giorni della detenzione nel diario “SS - Cella numero 1 - Diario della detenzione presso il carcere politico della SS tedesca - Agosto 1944”, edito dal Comune di Forlì nel 2005.

 

Un ospite a sorpresa porterà inoltre la propria testimonianza oculare del bombardamento tedesco della Chiesa di San Biagio del 10 dicembre 1944.

 

Intermezzi musicali: Giuseppe Tedaldi (fisarmonica) e Gianfranco Zozzi (voce) eseguiranno brani popolari e della Resistenza.

 

Durante l'incontro saranno proiettate immagini relative al passaggio del fronte e alla Liberazione di Forlì.

 

Ingresso libero. Per informazioni 3493737026 – 3924488070

 

Giovedì 4 dicembre 2014, ore 21.00
Circolo Democratico Forlivese, via Piero Maroncelli 7

 

 

 

I giorni che sconvolsero Forlì
8 settembre 1943 - 10 dicembre 1944
di Marco Viroli e Gabriele Zelli

 

 

Attraverso testimonianze dirette e stralci di diari, il libro racconta i giorni più duri della storia della nostra città, dando spazio alla voce dei protagonisti che vissero quei tragici momenti in prima persona e descrissero le difficoltà, le privazioni, i lutti e le distruzioni del passaggio del fronte, fino all’agognato arrivo dei liberatori.

 

“L’estate del 1943 - con la caduta di Mussolini e lo sbarco degli Alleati in Sicilia - rovesciò la storia del nostro Paese: la guerra solo ora dilagava da noi, con la sua tragica scia di distruzioni e di morti e l’occupazione degli eserciti nazisti; senza contare la divisione degli Italiani tra coloro che scelsero la fedeltà al governo quisling di Salò e quanti avvertirono la possibilità di un tempo nuovo, nel quale la loro storia e la loro vita potessero riscattarsi dalle vergogne della guerra nazi-fascista e dalla cultura di una dittatura ventennale che aveva portato l’Italia alla rovina.

Il territorio forlivese partecipò a pieno titolo a queste giornate: patì i bombardamenti alleati, che cancellarono momenti fondamentali della sua storia; soffrì l’indigenza, la fame e la morte di una città in guerra; assistette alla ferocia degli eserciti in ritirata, con il tragico epilogo dell’eccidio di 19 ebrei; sostenne nella sua parte più consapevole l’azione delle brigate partigiane e dei GAP sulle montagne e in pianura.
Il libro - con nuovi apporti e nuovi documenti - racconta le pagine tragiche ed eroiche della Forlì di quegli anni attraverso testimonianze dirette e stralci di diari dei protagonisti: la loro voce - nella pienezza della memoria e della testimonianza - ci rende i lutti e le disperazioni, le speranze e le attese di una città intera, fino ai giorni luminosi della Liberazione”. (Roberto Casalini)

 

Dedica degli autori

Durante la Prima Guerra mondiale, dal 1915 al 1918, i soldati forlivesi deceduti furono oltre ottocento. Successivamente la fine del conflitto questo numero aumentò di diverse decine a causa dei decessi avvenuti per malattie contratte al fronte o per le gravi ferite riportate. Ovviamente non vi furono morti tra i civili.
Durante la Seconda Guerra mondiale, dal 1939 al 1945, i militari forlivesi morti in seguito a fatti d'armi furono anche in questo caso oltre ottocento, ma in un periodo di tempo quasi doppio rispetto a quello del Primo Conflitto. Le vittime tra i civili furono invece all’incirca 1.200, la stragrande maggioranza delle quali persero la vita nel periodo compreso tra l'8 settembre 1943 e il 10 dicembre 1944, quello preso in esame nelle pagine di questo volume.
È a tutti i caduti forlivesi per motivi bellici che corre il nostro pensiero ed è alla loro memoria che vogliamo dedicare questo libro.

Marco Viroli e Gabriele Zelli
Ottobre 2014


Marco Viroli

sabato 22 novembre 2014