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Svelate

Letture con accompagnamento musicale sui carteggi d’amore dei primi del secolo e sulle donne di Boldini.

Svelate

Lo spettacolo “Svelate” è organizzato dal Centro Culturale Bottega dell’Orefice con il contributo della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, all’interno della rassegna di eventi collaterali alla mostra “Boldini. Lo spettacolo della modernità”.

 

Testi di: Rainer Maria Rilke, Edith Piaf, Lou Andreas Salomè, Pablo Neruda, Frida Kahlo, Fernando Pessoa, Erich Maria Remarque, Dino Campana, Marlene Dietrich e Sibilla Aleramo.

 

Voci recitanti: Franco Palmieri - Ancilla Oggioni 

Drammaturgia e regia: Franco Palmieri 

Musiche e immagini: Alberto Bartolini 

Oggetti di scena: Sergio Cangini 

Allestimento Luci: Officinateatro srl

 

Domenica 3 maggio, ore 18.00 e ore 21.00 

Sala Melozzo, piazza Melozzo 7 - Forlì

 

Giovanni Boldini è un artista ultra chic e a suo modo molto particolare. Quando ritrae lungiformi signore dell’alta società, dipinte come sotto un vetro traslucido, il suo genio è al servizio del piacere dei sensi. Boldini è un interprete della più alta eleganza femminile in un’epoca in cui era forse troppo rivestita dagli artifici dei sarti e delle modiste ed era figurativamente legata in pose che stanno tra il salotto e il teatro. Le donne hanno un ruolo di primo piano nella sua vita e nel ritrarle egli ne esalta le caratteristiche migliori e il loro fascino naturale. E i suoi ritratti femminili hanno un forte potere d’incanto e di perfezione formale. Le sue donne, flessuose e disinibite, mostrano senza reticenza un modello di bellezza erudito, emancipato, maturo e, spogliandosi, affermano la loro autodeterminazione, pienamente consapevoli della propria femminilità. L’artista coglie quel momento irripetibile, in cui la bellezza appare più sfolgorante e in cui le sue muse si mostrano più disinvolte e naturali. Un senso di provvisorietà aleggia velata, freme nell’aria e negli sguardi ora struggenti, ora superbi e malinconici. Donne insoddisfatte e irrequiete, colpevoli di vanità, complici compiaciute e sopraffatte. Donne fantastiche e conturbanti, raggiungono eccitate lo studio dell’artista, impazienti di sfuggire al protocollo dei loro palazzi, di slacciare i rigidi corpetti di stecche di balena, per sentirsi protagoniste, ammirate e soprattutto comprese, di fronte a quel piccolo uomo al quale non sanno tacere i loro più reconditi desideri. Mentre sopraggiunge l’autunno della vita, prima che le loro foglie di rose profumate comincino a cadere, Boldini, raccoglie i fragili petali, con un gesto d’amore ricompone quei fiori appassiti e svela un attimo di eterna primavera. Non le giudica, perché giudicarle significherebbe rinnegare la sua natura dissoluta, ma le incoraggia a esprimersi, raccoglie le loro confessioni, le loro angosce e le induce a riflettere sulla fatuità del tempo e dell’amore che vive di un solo attimo. Le svela a loro stesse. Per sempre.

 

Giovedì 30 aprile, ore 19,00. 

Diagonal Loft-Club, viale Salinatore 101 - Forlì

Roberto Mercadini presenta e legge:

“E' savòr. Il sapore della Romagna” di Marco Galizzi  

Oltre all'autore partecipa all’incontro l'editore Marzio Casalini 

 

“E’ Savòr” è una storia ambientata in Romagna nel settembre del ‘44, ormai verso la fine della Seconda Guerra Mondiale. Alcuni soldati tedeschi, tra le colline della Val Bidente, sulle retrovie della Linea Gotica, si trovano a combattere contro una famiglia di audaci partigiani. Terra sanguigna e ribelle, la Romagna si impone nel racconto come una vera e propria entità vivente. Lungi dall’essere distratta dai luoghi della sua storia e dai suoi sapori, attraverso gli uomini e le donne che in quegli anni l’abitarono, essa chiederà conto di ogni ingiustizia a tutti coloro che con la violenza e l’inganno credettero, illudendosi, di soffocarne la libertà.


Marco Galizzi è nato a Forlì nel 1966. Sposato e padre di tre figli, è veterinario di professione. Da molti anni esprime con passione un suo personale linguaggio pittorico. Ha pubblicato "Il canto della Rondinaia", "Il gioco delle sirene" e, per i tipi del Ponte Vecchio, "Lo zen della tagliatella romagnola".  

 

Giovedì 30 aprile 2015 - ore 21.00

Casa del Lavoratore di Bussecchio Via Cerchia 96 - Forlì 

Concerto per la Festa dei Lavoratori 

della Banda Città di Forlì diretta da Roberta Fabbri

Interverranno: 

Davide Drei, sindaco di Forlì;

Giorgio Barlotti, presidente del Consiglio di amministrazione della Casa del Lavoratore. 

Coordineranno la serata: Marco Viroli e Gabriele Zelli.

Al termine vino e ciambella per tutti.

Ingresso libero, i cittadini sono invitati.

Per informazioni 349 37 37 026.


Marco Viroli

venerdì 24 aprile 2015