Ipercorpo, festival d’arte performativa, compie dieci anni di presenza a Forlì
Dal 28 al 31 maggio, “Presidio” il ricco programma dell’edizione 2015
Compie dieci anni di vita e di presenza a Forlì, Ipercorpo, il festival d’arte performativa.
“Presidio” è il titolo scelto per l’edizione 2015 che dal 28 al 31 maggio proporrà quattro giorni di teatro,
danza, arte contemporanea, musica e incontri in alcuni dei luoghi deputati alla cultura della città di Forlì:
Fabbrica delle Candele (piazzetta Corbizzi 9/30), Palazzo Romagnoli (via C. Albicini 12), nuova Galleria
Marcolini (via F. Marcolini 25/A). Con questo Ipercorpo non dimentica la sede dello scorso anno, l’Ex
Deposito ATR, in piazzetta G. Savonarola, che resta “il” presidio e il principale motivo della permanenza
del festival nel centro storico di Forlì.
Per il terzo anno consecutivo Ipercorpo ospiterà l’Italian Performance Platform, osservatorio sulle arti
performative italiane del contemporaneo, rivolto ai programmatori internazionali, e in questa edizione
tornerà a occuparsi della Collezione Verzocchi, la mirabile raccolta di opere pittoriche del Novecento, con
un momento di riflessione sull’arte contemporanea e con l’esposizione dei lavori di quattro significativi
artisti italiani.
Anche per l’edizione 2015, Ipercorpo conferma e rafforza la propria multidisciplinarità, frutto del
pensiero e del contributo di collaborazioni che affiancano la direzione artistica di Claudio Angelini e che si
intersecano intorno al nucleo progettuale: il teatro con Claudio Angelini, Mara Serina, Valentina Bravetti,
Silvia Mei; la musica con Davide Fabbri ed Elisa Gandini; l’arte con Davide Ferri.
“Abbiamo interrotto la nostra presenza nel luogo che ci ha spinti a portare il festival dalla campagna alla
città, l’Ex Deposito ATR – spiega Claudio Angelini, direttore artistico di Città di Ebla –. Stiamo lavorando
perché sia un’interruzione temporanea e nel frattempo decidiamo di rimanere in città. È lì che il teatro
ha il suo luogo fondativo. Gli spazi che ci ospitano, Fabbrica delle Candele, Palazzo Romagnoli e la nuova
Galleria Marcolini, sono idealmente una forma di presidio in centro storico e ci permettono di continuare
a delineare i campi di indagine che abbiamo sviluppato nel tempo: teatro di ricerca, musica e arte
contemporanee. Siamo inoltre convinti che solo un continuativo confronto con la dimensione
internazionale possa far circolare aria nuova e per questo, da due anni, ospitiamo direttori di altri festival
inserendoli in un’apposita piattaforma internazionale”.
Dieci anni di esistenza del festival sono anche l’occasione per un ideale bilancio. “Se li devo pensare tutti
assieme – dice Angelini – direi che l’azione più significativa che abbiamo svolto in questi anni si può
riassumere in una parola: presidio. Anche ora che gli spazi su cui tanto abbiamo lavorato ci sono
temporaneamente preclusi”.
“Dunque è tutto nel presidio di spazi il nostro lavoro? No, io non credo – conclude il direttore artistico –.
Grazie agli artisti che puntualmente accettano il nostro invito per ragioni di senso di appartenenza, e non
certo economiche continuiamo a essere portatori di bellezza, se per bellezza intendiamo qualcosa di
drastico, a tratti violento, certamente incomprensibile nelle sue forme più alte, capace di catturarti, di
portarti là dove tu non sai. Continuare spasmodicamente a cercare, come rabdomanti, le condizioni
affinché questo possa avvenire. Ecco la nostra più autentica forma di presidio”.
Per maggiori informazioni:
Ipercorpo 2015 - PRESIDIO www.cittadiebla.com info@cittadiebla.com
Marco Viroli
lunedì 25 maggio 2015