I riti del nascere in Romagna
Il nuovo saggo di Eraldo Baldini, dedicato ai riti della nascita in Romagna
In Romagna come nel resto d’Italia, gravidanza, parto, battesimo e primissima infanzia erano situazioni e momenti in cui si concentrava e si metteva in atto una nutrita serie di usanze, riti, superstizioni, obblighi, tabù, derivanti spesso dalla religiosità precristiana, da miti e credenze arcaiche, dalla semantica e dalla simbologia, formatesi nei millenni, delle culture popolari e contadine.
In questo suo ultimo lavoro, uscito in libreria agli inizi del 2016, con la chiarezza e la competenza che i lettori ben conoscono, Eraldo Baldini indaga su tradizioni, superstizioni, vincoli e tabù che in Romagna accompagnavano la gravidanza e le prime e primissime fasi della vita, Lo fa con la competenza dell’antropologo e la capacità divulgativa dello scrittore. Pagina dopo pagina, Baldini delinea un quadro affascinante di gesti e di simboli, in parte oggi dimenticati, e al contempo offre le chiavi di lettura per comprendere meglio il “come” e il “perché” di importanti aspetti non solo rituali ma anche socioculturali.
Tante sono le consuetudini che fanno parte ancora oggi del nostro vivere quotidiano che vengono chiarite nelle pagine di questo libro, come in quelle degli altri saggi dell’autore, rendendoci il loro significato, la loro provenienza. E sullo sfondo, costante, ritorna ancora il culto dei morti, la credenza che la nascita serva a far “tornare in vita” le generazioni passate, una sorta di filo continuo che si dipana nei secoli.
“I riti del nascere in Romagna” (144 pagine, 15 euro) è diviso in otto capitoli: “Il concepimento”; “La gravidanza: precauzioni, obblighi, divieti”; “«Speriamo che sia maschio». Motivi e forme della discriminazione”; “Parto/nascita: un momento delicato e cruciale”; “Impurità e purificazione”; “Placenta, cordone ombelicale, amnio”; “Il battesimo”; “Il bambino. Predestinazione, propiziazione, difesa”.
Questo libro che, nelle intenzioni dell’autore dovrebbe far parte di una trilogia del nascere, del vivere e del morire in Romagna, rappresenta un viaggio unico e imperdibile nel ricco e appassionante universo racchiuso nel nostro folklore romagnolo.
Eraldo Baldini, nato a Russi nel 1952, nei suoi romanzi ha sempre saputo coniugare “gotico rurale”, noir e horror in una vena personale molto originale. Specializzatosi in Antropologia culturale ed Etnografia, inizia a scrivere saggi in questo settore, approdando alla narrativa negli anni ‘90. Nel 1991 vince il Myfest di Cattolica con il racconto “Re carnevale” a cui fanno seguito una lunga serie di romanzi, tra cui due per ragazzi: “L’estate strana” (edizioni EL 1997) e “Le porte del tempo” (Disney Avventura 2001).
La notorietà arriva qualche anno dopo, grazie al romanzo “Mal’aria” (Frassinelli 1998, 2003), pubblicato anche in Francia, con cui vince il prestigioso premio “Fregene”. Tra i suoi libri più rilevanti, ristampati più volte e tradotti in varie lingue, vanno citati: “Medical Thriller” (Einaudi 2002, 2006), scritto con Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi; “Bambini, ragni e altri predatori” (Einaudi 2003); “Nebbia e cenere” (Einaudi 2004, 2012); “Come il lupo” (Einaudi 2006, 2008), con cui ha vinto il premio “Predazzo” 2006; “Melma” (Edizioni Ambiente, 2007); “Quell’estate di sangue e di luna” (2008) con Alessandro Fabbri; “L’uomo Nero e la bicicletta blu” (Einaudi 2011); “Gotico rurale” (Einaudi 2012), una raccolta delle opere che lo hanno consacrato in una versione arricchita da nuovi racconti; “Nevicava sangue” (Einaudi 2013).
Nel 2015 ha pubblicato la raccolta di racconti umoristici “Fra l’Adriatico e il West” (Fernandel), frutto della sua intensa e appassionata attività sui social network e su internet.
Dal 2014 Baldini è approdato al Ponte Vecchio di Cesena. Da allora la casa editrice guidata da Marzio Casalini, oltre a “I riti del nascere in Romagna”, ha pubblicato alcune importanti opere del Baldini saggista: “Tenebrosa Romagna. Mentalità, misteri e immaginario collettivo nei secoli della paura e della «maraviglia»” (2014), “I riti della tavola in Romagna. Il cibo e il convivio: simbolismo, tradizioni, superstizioni” (2014), “I misteri di Ravenna” (2015) e la ristampa di “Halloween. Origine, significato e tradizione di una festa antica anche in Italia” (2015), scritto a quattro mani con il poeta e studioso fusignanese Giuseppe Bellosi e pubblicato per la prima volta nel 2006 da Einaudi. Dalla collaborazione tra Baldini e Bellosi era precedentemente nato “Tenebroso Natale. Il lato oscuro della grande festa” (Laterza 2012).
Marco Viroli
venerdì 1 luglio 2016