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A dicembre due incontri per presentare due libri sulla storia e sulle storie di Forlì e della Romagna

“Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna” e “Lo speziale di Caterina Sforza”

A dicembre due incontri per presentare due libri sulla storia e sulle storie di Forlì e della Romagna

L’Associazione Anziani Centro Storico, l’Associazione Culturale “E’ Sdaz” e l’Associazione Culturale “La Tevla de’ Sdaz” sono liete di invitare tutti a due eventi che hanno come tema centrale la storia e le storie della Romagna e in particolare di Forlì.

Lunedì 5 dicembre 2016, ore 17.30

Sala “Mario Loreti", Palazzina AVIS, via Giacomo della Torre 7, Forlì.

Presentazione del libro:

“Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna” («Il Ponte Vecchio», Cesena) di Marco Viroli e Gabriele Zelli

 

Al termine della presentazione vino e ciambella per tutti.

L'ingresso è libero. La cittadinanza è invitata.

 

“Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna” è stato pubblicato grazie al generoso contributo di Carlo e Filippo Venturini (Fideuram, Private banker, viale Vittorio Veneto 9/a Forlì).

 

Forse solo quanti sono costretti a lasciare il luogo della loro vita e della loro origine sanno per intero quanto significhi il paese in cui viviamo, gli amici con i quali siamo cresciuti, l’andirivieni delle strade e dei vicoli della città nella quale abitiamo: insomma, tutto ciò che ha contribuito potentemente a definire la nostra identità: perché, in grandissima parte, noi siamo la terra in cui viviamo e, insieme, la somma delle memorie del nostro villaggio.

Marco Viroli e Gabriele Zelli conoscono ormai da gran tempo il profondo significato della identità; allo stesso modo sanno quanto sia preziosa la categoria della forlivesità, della quale hanno chiaro chi sono essi stessi e i loro concittadini, e per questo da anni interrogano le memorie della città.

Così ora tornano a fare in questo libro straordinario, nel quale rivive la remota Forlì medievale di Dante, di Barbara Manfredi, di Caterina Sforza, su su fino al nostro tempo, alle sue allegrezze e ai suoi drammi: il liscio romagnolo, la passione per il ballo, i murales cileni simbolo di libertà, la tragica morte di Roberto Ruffilli: un vasto arazzo, un bene prezioso da conservare, un deposito di passione civica e di memorie, e anche una lettura di coinvolgenti e divertenti scoperte [rc].

Marco Viroli (Forlì 1961), laureato in Economia e Commercio all’Università di Bologna, è poeta, scrittore, giornalista pubblicista, esperto in comunicazione e operatore culturale. Oltre ad alcune raccolte di poesie, per i tipi del «Il Ponte Vecchio» ha pubblicato numerosi saggi storici, tra cui “Caterina Sforza. Leonessa di Romagna” (2008), “Signore di Romagna. Le altre leonesse” (2010), “I Bentivoglio. Signori di Bologna” (2011), “La Rocca di Ravaldino in Forlì” (2012). Insieme a Sergio Spada e Mario Proli è autore del volume “Storia di Forlì. Dalla preistoria all’anno Duemila” («Il Ponte Vecchio», 2014).

 

Gabriele Zelli (Forlì 1953), negli ultimi trent'anni ha ricoperto importanti cariche istituzionali nel Comune di Forlì tra le quali assessore alla Cultura e allo Sport, all'Urbanistica e ai Lavori Pubblici, presidente del Consiglio Comunale. Dal giugno 2012 è sindaco di Dovadola e dall'ottobre 2014 è consigliere della Provincia di Forlì-Cesena con delega alla cultura, turismo, istruzione e edilizia scolastica. Inoltre, dalla costituzione avvenuta nel 2014, è assessore dell’Unione di Comuni della Romagna Forlivese.

 

Viroli e Zelli sono organizzatori e animatori di innumerevoli visite raccontate, presentazioni e incontri che hanno come tema la storia, la cultura e le tradizioni di Forlì e della Romagna.

Alla fine del 2012 hanno dato alle stampe “Forlì. Guida alla città” (Diogene Books) e nel novembre 2013 “Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento” («Il Ponte Vecchio»). Nel 2014 hanno pubblicato “Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea” (Diogene Books) e “I giorni che sconvolsero Forlì. 8 settembre 1943-10 dicembre 1944” («Il Ponte Vecchio») e nel 2015 “Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento – 2” («Il Ponte Vecchio»).

 

Lunedì 12 dicembre 2016, ore 17.30

Sala “Mario Loreti", Palazzina AVIS, via Giacomo della Torre 7, Forlì.

 

Presentazione del libro:

“Lo speziale di Caterina Sforza” (Vertigo, Roma) di Silvio Lombardi

Insieme all'autore interverranno Marco Viroli e Gabriele Zelli.

 

Al termine della presentazione vino e ciambella per tutti.

L'ingresso è libero. La cittadinanza è invitata.

 

Caterina Sforza è una delle donne più importanti del Rinascimento, figlia illegittima di Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano, e dell'amante Lucrezia Landriani. Coraggiosa, dal temperamento indomito, a soli quattordici anni fu data in sposa al conte Girolamo Riario, signore di Imola, e si trasferì a Roma dove varie vicissitudini politiche e sociali la misero a dura prova, ma allo stesso tempo ne esaltarono il forte temperamento, la saggezza e il coraggio. Oltre alle sue doti che emersero nella vita personale e amministrativa, Caterina Sforza fu anche una delle più importanti alchimiste del Cinquecento, tanto che il suo noto e prezioso ricettario "Experimenti della excellentissima signora Caterina da Forlj" costituisce un compendio di un certo interesse storico con formule di cosmesi e farmacologia. In queste pagine Silvio Lombardi ci restituisce un vivace ritratto sia di Caterina Sforza che del suo devoto speziale Ludovico Albertini, assieme al quale Caterina conduce "experimenti" per realizzare unguenti per curare ferite e piaghe. Una ricetta miracolosa, custodita da un monaco benedettino, svelerà un grande segreto: una delle più incredibili scoperte del Novecento.

 

Silvio Lombardi è nato a Ravenna nel 1934 e vive a Forlì. Laureatosi in Chimica presso l’Università di Bologna, è stato direttore dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente, sezione di Forlì-Cesena.

Ha pubblicato varie opere in dialetto romagnolo: “Una storia furlivesa” (Filograf, 1991), “Una storia furlesa” (Il Ponte Vecchio, 1999), “A caval dl’utma gvëra” (Il Ponte Vecchio, 2002), “E’ nöst dialet” (assieme a Ermanno Pasini) (La Mandragora, 2004), “I sonetti di Giuseppe Gioachino Belli in dialetto romagnolo” (La Mandragora, 2006), “Un Inféran” (La Mandragora, 2015).

Ha pubblicato anche i seguenti romanzi storici: “Il segreto di Caterina Sforza” (CartaCanta, 2009), “Il numero 17” (CartaCanta, 2009), “L’amuleto di Barbara Manfredi”, (Historica, 2012).


Marco Viroli

venerdì 25 novembre 2016