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piante: articoli e news

Notizie su: piante

Il Comitato di Quartiere Carpinello, Rotta e Castellaccio organizza per mercoledì 23 giugno 2021, vigilia della Festa di San Giovanni, una camminata, condotta da Gabriele Zelli, alla scoperta degli alberi centenari della frazione Rotta: i gelsi di via Brasini, il pioppo della strada del cimitero, la quercia e i tigli di via Ca' Bagnoli.
 

21 giugno 2021

Se è vero che la quercia simboleggia la forza, la longevità, la durezza ed è un albero di lunga vita che appartiene alla specie di piante più forti, quella presente in un'appezzamento di terreno di proprietà dell'Ausl Romagna, nella frazione Rotta del Comune di Forlì, ha tutte queste caratteristiche. Probabilmente ultracentenaria, la pianta svetta imponente vicino ad una casa contadina, disabitata da molto tempo, nell'angolo fra le vie Vincenzo Brasini e Cà Bagnoli, poco distante dalla chiesa parrocchiale di San Nicolò. 
 

26 maggio 2021

Via Maroncelli è una strada stretta, sinuosa, poco interessata dall’insediamento di attività commerciali. In questo contesto, al numero 15, si trova Palazzo Sassi Masini, edificio di fine Seicento che era di proprietà del Comune di Forlì. Fu restaurato nel 2010 su progetto dei tecnici comunali architetto Stefania Pondi e ingegnere Claudio Mambelli. Al termine dei lavori l’edificio è stato destinato a Residenza universitaria per gli studenti, capace di 120 posti, che viene ben gestita da ER.GO - Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori.
 

16 aprile 2021

C'è un parco in pieno centro città che i cittadini forlivesi devono scoprire ed iniziare a frequentare. L'area, sita in Borgo Cotogni, è delimitata da recinzioni che corrono sul retro del Circolo Mazzini, poi lungo viale Filippo Corridoni, via Bartolomeo Lombardini, via Giacomo della Torre, quindi dagli edifici che si affacciano su piazzale Sante Solieri, via Pellegrino Laziosi e corso della Repubblica. Fu realizzato, agli inizi del '900, a contorno del complesso ospedaliero "Giovan Battista Morgagni", su progetto dell'architetto ravennate Giovanni Tempioni.

15 aprile 2021

Merita di essere segnalato fra i glicini storici di Forlì quello cresciuto su un'aiuola collocata a metà della scalinata di accesso posta sul retro dell'ex Collegio Aeronautico. Tutta questa zona, nonostante il valore monumentale del complesso, si presenta in condizioni di avanzato degrado anche per la mancanza della più minima manutenzione.

13 aprile 2021

A chi in questi giorni si trova all'inizio di corso Diaz, provenendo da piazza Saffi, consiglio di andare a sbirciare, di tanto in tanto, lo spazio occupato dalla piazzetta Antica Pescheria.

12 aprile 2021

La presenza al numero 29 di corso Garibaldi di Palazzo Orsi Guarini Matteucci Foschi richiama alla memoria l'ordine impartito da Caterina Sforza, all'inizio di maggio del 1488, di far radere al suolo dalla folla inferocita il grande edificio di proprietà della famiglia Orsi all'indomani della riconquista del potere della città dopo le due settimane che avevano seguito l'uccisione di Girolamo Riario, avvenuta il 14 aprile di quell'anno

12 aprile 2021

Fino a qualche mese fa chi imboccava via Leone Cobelli da corso Garibaldi si imbatteva immediatamente su dei lunghissimi rami che, sul lato sinistro, scendevano verso la pavimentazione stradale dopo aver scavalcato l'alto muro di cinta di un antico palazzo disabitato e con i lavori di restauro fermi da oltre quindici anni.
 

12 aprile 2021

In questi giorni i glicini stanno fiorendo, anche in condizioni climatiche non ottimali. Nel centro storico di Forlì sono presenti diverse piante di questa specie che hanno assunto una connotazione storica o per l'età o per il luogo che abbelliscono. In più tappe cercherò di fornire una mappa dei glicini storici della nostra città.  
 

9 aprile 2021

Il "pero del vescovo", nato spontaneamente in mezzo al cemento di piazza Guido da Montefeltro, è fiorito di nuovo (foto di Giulio Sagradini). Lo scorso anno, nel momento in cui iniziarono i lavori di smantellamento della parte scoperta del parcheggio progettato da Maurizio Sacripanti (Roma 1916 - 1996), proposi di salvare la pianta perché aveva dato una quantità straordinaria di frutti e aveva dimostrato tanta pervicacia nel crescere e prosperare in una situazione "ostile".

6 aprile 2021