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Ruocco affonda, Udoh la riprende

E' 1-1 tra Cesena e Torres

Ruocco affonda, Udoh la riprende

Termina 1-1 la sfida tra Cesena e Torres, due compagini con antitetiche ambizioni ma speculari rimorsi.

La squadra di Toscano -squalificato durante il derby contro il Rimini- è presieduta da Michele Napoli, suo vice-allenatore ben conscio di raccogliere un testimone pesantissimo. Il Cesena, infatti, cerca ancora la prima vittoria casalinga dopo l’inizio della stagione agonistica. Vittoria che, nostro malgrado, non bussa alla porta bianconera nemmeno nella giornata odierna, lasciando spazio a crucci ma non solo: i buoni propositi in vista della Fermana, in effetti, non devono essere camuffati per alcuna ragione.

 

Shpendi, sacrificio e sudore: riassunto del primo tempo cesenate

ll Cesena di Napoli approccia la gara con fare propositivo, concedendo -tuttavia- alcuni metri agli avversari e subendo tre corner nel giro di 6’. La gara prosegue con i bianconeri in totale gestione, tra i tentativi di Ferrante e un agguerrito Stiven Shpendi che lotta davvero su ogni pallone, aiutando i compagni in fase di costruzione e favorendo il recupero di alcuni palloni potenzialmente velenosi. Il primo angolo cesenate risale al 21’, con Celiento che colpisce indisturbato di testa, senza però inquadrare la porta difesa da Pierpaolo Garau. I minuti trascorrono nel totale controllo del Cavalluccio, lodevole per i tanti spunti proposti ma appannato in fase di finalizzazione, che porta il primo tempo a concludersi sul punteggio di 0-0.

 

Torres opportunista, Cavalluccio stoico: riassunto della seconda frazione

Il secondo tempo dell’Orogel Stadium concede un’importante vetrina ai giocatori sardi, che scendono in campo con l’intenzione di ribaltare l’inerzia della gara. Il primo angolo per il Torres arriva al 47’, con Antonelli a colpire di testa ed il pallone sparato fuori dallo specchio della porta. I minuti seguenti ci raccontano la proposta spavalda degli ospiti, che offrono continui spunti offensivi aggrappandosi alla fantasia del loro numero 10, vero mattatore della serata. Il 68’ inaugura ufficialmente i grattacapi bianconeri: un’incomprensione della retroguardia, infatti, favorisce l’erroraccio di Luca Lewis che spalanca la porta a Ruocco, capace a sua volta di portare la Torres sul punteggio di 0-1. Il Cesena prova a smaltire la delusione spingendosi in avanti, risultando -tuttavia- poco lucido e incappando nelle continue perdite di tempo della formazione avversaria, capaci di partorire nervosismo sfociante nella rissa consumatasi al 78’, visti i crampi di Garau ed il suo gratuito e protratto stazionamento nell’area di gioco. Al 79’ arriva il primo cartellino rosso della gara, assegnato a Gianola dopo il secondo giallo rimediato. Il match prende pieghe sempre più ostiche, con la Torres intenzionata ad offendere nonostante l’uomo in meno ed il Cesena volenteroso ma impreciso. Al 45’ il direttore di gara assegna ben 9 minuti di recupero, che la compagine bianconera riesce a capitalizzare nel migliore dei modi. Al ’93, infatti, il subentrato Udoh King approfitta di un pallone “sporco”, che al momento giusto si trasforma nella rete della parità. La tensione si taglia con il coltello e dopo appena due minuti tocca a Liviero abbandonare il terreno di gioco, causa un rosso diretto che lascia gli uomini di Greco in nove. La partita termina sul punteggio di 1-1 tra proteste, rammarichi e valutazioni in vista del prossimo match di campionato.

 

Quante facce ha questo Cesena?

La formazione di Toscano, durante la gara contro i sardi, ha presentato più facce della stessa medaglia grezza, ancora in fase di sviluppo ma con enorme potenziale inespresso. Prima della rete ospite, infatti, i bianconeri hanno combattuto su ogni pallone disponibile, non sempre venendo a patti con la finalizzazione ma dimostrando grande ardore negli intenti. Dopo il goal incassato, invece, buona parte dell’entusiasmo coniato si è trasformato in agitazione sconclusionata, che a tratti ha dato l’impressione di impiegare lo stesso numero di interpreti dell’avversario, nonostante l’espulsione di Gianola al 79’ ne avesse alterato la fattibilità. Una volta agguantato il pareggio, l’ultima scarica di adrenalina ha quasi spinto il Cavalluccio verso un vantaggio mai arrivato, al quale però si è sostituito lo spirito propositivo dal quale conviene ripartire. Perché, si sa, questo è il vero marchio di fabbrica portato in auge da mister Toscano, il quale saprà guidare questi ragazzi verso la definizione identitaria tanto agognata.

 

Le formazioni iniziali

Cesena (3-4-1-2): Lewis; Prestia, Celiento, Ciofi; Zecca, De Rose, Bianchi, Calderoni; Saber; Ferrante, S. Sphendi.  In panchina: Tozzo, Pollini, Mercadante, Kontek, Bumbu, Chiariello, Adamo, Corazza, Udoh, Brambilla, Francesconi, Lepri. 

All. Toscano (squalificato, in panchina Napoli).

Torres (4-4-2): Garau; Ferrante, Antonelli, Dametto, Girgi; Campagna, Lora, Gianola, Liviero; Diakite, Ruocco.  In panchina: Salvato, Carboni, Heinz, Lombardo, R. Pinna, Suciu, Masala, Tesio, Bonavolontà, S. Pinna, Carminati, Sanat, Lisai.

All. Greco.

FOTO CALCIO CESENA F.C.


Mattia Siboni

giovedì 15 settembre 2022

ARGOMENTI:     cesena calcio