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Contro Asiago il cuore non basta

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Sedicesima giornata di campionato di serie A, al pattinodromo di via Ribolle arrivano i temibili Asiago Vipers, terzi in campionato e pronti per la volata finale. Forlì in classifica deve cercare di difendere il quarto posto per avere il vantaggio di poter giocare in casa due volte su tre al primo turno di playoff, non è la migliore serata per cercare punti, ma ci sono ancora tre giornate alla fine della stagione regolare e molto può ancora succedere.

 

Forlì inizia senza troppi timori reverenziali che si erano visti anche solo nel girone d’andata, non si chiude a riccio, gioca a viso aperto coi più quotati avversari e viene premiata; su un tiro veneto con rimbalzo lungo il più veloce a recuperare il disco è Carli che mette a sedere il portiere avversario e porta in vantaggio i WarPigs 1-0.
La partita si fa interessante, ma iniziano anche i primi segnali che qualcosa è destinato a cambiare; poco dopo Troiano subisce uno sgambetto non rielevato dalla coppia arbitrale, da terra prova a recuperare il disco e nel farlo atterra l’avversario e viene prontamente punito. Il pubblico comincia a rumoreggiare, anche perché quando capitan Guerzoni cerca di avere chiarimenti l’arbitro non sembra essere molto collaborativo.
Forlì appare messa bene in campo, lascia magari più iniziativa ai Vipers ma ha anche un paio di buone occasioni con Astolfi e Bernardoni per incrementare il vantaggio; a poco meno di due minuti dall’intervallo un contatto viene “interpretato” come fallo di bastone alto ai danni di Rossi e sul seguente power play Asiago pareggia; il pubblico non apprezza gran che, e comincia a farsi sentire in maniera più decisa.
Dopo l’intervallo il match ricomincia sulla falsariga del primo tempo, con i WarPigs a zona e pronti alle ripartenze, ma l’atteggiamento arbitrale nei confronti di Forlì non migliora; a seguito di una parata di Facchinetti, Rossi si frappone tra il proprio portiere e l’avversario e viene spinto vistosamente con la stecca da quest’ultimo; sarebbe fallo a carico di Asiago, ma l’arbitro, senza ovviamente dare spiegazioni, manda in panca puniti anche Rossi.
La partita è veloce e ben giocata da ambo le squadre, Asiago cerca di sfruttare il mestiere, Forlì ci mette il cuore ma entrambe vogliono ovviamente portare a casa il risultato, e cominciano le prime scintille in campo. Carli viene atterrato con uno sgambetto senza conseguenze, Mazzoni viene mandato in panca puniti per un altro fallo discutibile, e sul seguente power play a 5 minuti dalla fine Asiago passa in vantaggio 2-1 con un goal “fantasma” col disco che non muove la rete e che non varca chiaramente la linea di porta.
A questo punto il pubblico diventa completamente ostile verso la coppia arbitrale, anche perché il tempo residuo non è moltissimo e nei forlivesi è evidente la sensazione di un arbitraggio con un peso diverso a favore dei più “quotati” avversari.
La partita non riserva più note particolari, finisce 2-1 per Asiago coi ragazzi di Rigoni che hanno giocato al massimo delle loro possibilità e non devono sicuramente ringraziare la coppia arbitrale per il trattamento ricevuto.

 


Ufficio Stampa Libertas Hockey

martedì 25 febbraio 2025

ARGOMENTI:     hockey sport