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Tre domande a Marco Lega

Tre domande a Marco Lega

Tra una settimana gli studenti torneranno sui banchi, per un anno scolastico che si auspica possa essere in presenza fino alla conclusione delle lezioni. Dal 1° settembre, con l’introduzione dell’obbligatorietà del Green Pass per il personale scolastico, gli istituti hanno già iniziato a sperimentare le nuove norme. Oltre a queste novità comuni a tutte le scuole, Forlì dà il benvenuto anche ad alcuni nuovi dirigenti scolastici, tra i quali il professor Marco Lega. Docente di scienze giuridiche ed economiche dal 1990, il professor Lega è stato anche, negli ultimi dieci anni, vice-preside dell’Istituto “Oriani” di Faenza; dal 1° settembre è dirigente scolastico del Liceo Classico “G. B. Morgagni”.

Come viene attuato il controllo del Green Pass?

Abbiamo incaricato un paio di collaboratori scolastici del controllo del personale, tramite la app installata su un tablet. Il 1° settembre – giorno del mio ingresso al Liceo “Morgagni” – l’accesso a scuola è stato effettuato solo da chi era impegnato nelle prove di accertamento del debito formativo. Il primo giorno è andato bene: non ci sono state proteste né disguidi. Solo in un paio di casi le certificazioni verdi stampate su carta risultavano rosse per problemi nella lettura del QR code. Questo mi fa ben sperare che tutto possa procedere in tranquillità. Inoltre, è prevista la messa in funzione di una app nazionale che solleverà dal controllo di ogni singolo Green Pass: tramite un incrocio di dati tra il Ministero della Salute e la piattaforma SIDI del Miur, il dirigente scolastico sarà in grado di visualizzare ogni giorno lo stato di ciascun dipendente. Questo sistema dovrebbe agevolare di molto il lavoro.

Relativamente agli spazi, è tutto pronto per l’accoglienza in sicurezza degli studenti?

Avevo già fatto insieme al dirigente che mi ha preceduto, il professor Marco Molinelli, un sopralluogo per vedere aule, laboratori e spazi comuni. Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ha certificato la disposizione dei banchi con il dovuto distanziamento. Gli studenti dovranno indossare la mascherina in posizione statica. La speranza è che tutte queste misure insieme – Green Pass, mascherine, distanziamento dei banchi – possano consentirci di avere una scuola in presenza sempre. Se invece ci saranno eventuali deroghe del presidente della Regione o dei sindaci, si tornerà in didattica al 75% o al 50%. Il Liceo Classico “G. B. Morgagni” ospiterà, dalla prossima settimana, 52 classi, cioè tra i 1150 e i 1200 studenti.

Come affronterà il nuovo impegno e il rilancio dell’indirizzo “classico” tradizionale?

In questo primo anno di ingresso mi pare doveroso mettermi in una posizione di ascolto, accoglienza e osservazione di studenti, docenti e famiglie, ma anche di conoscenza dei rapporti con il territorio e con gli enti locali. Il mio lavoro si svilupperà, comunque, in un’ottica di continuità rispetto al lavoro fatto dal mio predecessore. Il “Morgagni” è un liceo multi-indirizzo, che consta di quattro percorsi ugualmente importanti. Spero di iniziare una collaborazione proficua col territorio perché il corso di studi “classico” non solo sopravviva, ma si vivifichi e diventi attrattivo per la sua importanza nella formazione della persona a tutto tondo.


Laura Bertozzi

lunedì 6 settembre 2021

ARGOMENTI:     forlì liceo classico scuola