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La Festa Artusiana

Dal 25 giugno al 3 luglio

La Festa Artusiana

Forlimpopoli si appresta ad ospitare la XXVI edizione della Festa Artusiana tornata finalmente nel suo periodo tradizionale, quello di fine giugno, ad affiancare la Notte Rosa per salutare l’arrivo dell’estate in Romagna.

Dal 25 giugno al 3 luglio la città natale di Pellegrino Artusi si trasformerà ancora una volta nella capitale della “scienza in cucina” e dell’ “arte di mangiar bene”: un intreccio unico di suoni, profumi e sapori invaderà per nove giorni il centro storico della città di Forlimpopoli richiamando ogni sera migliaia di persone da tutta la regione e non solo, attirate dallo spirito unico che scaturisce ogni anno dall’originale dialogo tra gastronomia, cultura e intrattenimento.

Il filo conduttore della festa sarà come sempre la cucina domestica con le 790 ricette de “La Scienza in Cucina e l’Arte di Mangiar Bene” che verranno proposte nei tanti ristoranti e stand allestiti lungo le strade e nelle piazze principali della città, rinominate per l’occasione come i capitoli del manuale.

La Festa Artusiana mira infatti a valorizzare i prodotti di qualità e vi trovano pertanto ospitalità prodotti a marchio, tradizionali e tipici, cioè prodotti che rappresentano la massima garanzia di genuinità, autenticità e legame con il territorio, all’interno di una produzione agro-alimentare rispettosa dell’ambiente naturale e culturale d’origine. Per questo tutti i ristoratori che animano la Festa si devono attenere ad un rigido disciplinare elaborato da un’apposita Commissione Gastronomica.

Nelle diverse vie del Centro Storico si accenderanno poi, per tutte e nove le serate della Festa i colori di un piccolo mercato animato da associazioni, aziende agro-alimentari, piccoli artigiani ed allevatori, che non si limiteranno ad offrire i loro prodotti ma ne illustreranno la filosofia basata sulla sostenibilità ambientale e sulle scelte consapevoli.

Cibo per la mente

Non di solo pane vive l’uomo e non solo ristoranti, stand e mercatini vive lArtusiana. Il pubblico potrà infatti assistere a molteplici eventi culturali, dalla presentazione di libri (tuti i giorni alle 19 a Casa Artusi) alle mostre temporanee (sia all’aperto lungo le vie e nelle corti sia al chiuso nel Museo Archeologico, che sarà aperto tutte le sere dalle 19 alle 21, e a Casa Artusi), dagli spettacoli sul palco centrale della festa in piazza Fratti a quelli riservati ai bambini nel fossato della Rocca, passando per quelli itineranti che torneranno ad animare le vie della Festa. Spazio anche a video e fotografie con le proiezioni sulla Rocca cui faranno da contraltare quest’anno le scritte luminose con le frasi di Artusi lungo le strade e altre installazioni a tema artusiano come la panchina letteraria in piazza Pompilio e il murales di piazzetta delle Staffette Partigiane.

Il programma completo degli eventi spettacolari di ciascuna sera viene costantemente aggiornati sul sito www.festartusiana.it . Una menzione particolare merita però perlomeno la consegna del Premio Marietta in programma domenica 26 giugno alle 21 in piazza Fratti.

Istituito in nome della fedele cuoca di Artusi, il premio Marietta è riservato a tutti gli appassionati di cucina, non professionisti, che vogliono mettersi alla prova con ricette che contengano riferimenti alla filosofia e all’opera del gastronomo di Forlimpopoli. I finalisti - selezionati sulla base del testo delle ricette inviate - si sfideranno nelle cucine di Casa Artusi sempre nella giornata di domenica realizzando la propria proposta culinaria per i 5 giurati.

Dal 2005 è stato inoltre istituito il Premio Marietta ad honorem riservato a coloro che onorano la cultura del cibo e la qualità della tavola, dedicando il proprio tempo e il proprio talento alla scoperta e alla valorizzazione delle risorse. I Premi Marietta ad honorem di quest’anno saranno l’attrice Maria Pia Timo (per la capacità di rappresentare con leggerezza e profondità la cucina della propria terra, con storie legate a personaggi, luoghi e aneddoti memorabili) e la Fattoria Trapoggio di Santa Sofia (per la lunga esperienza famigliare nel campo dei prodotti lattiero caseari, con una lavorazione tramandata di padre in figlio e legata alla tradizione produttiva d’eccellenza dell’Appennino tosco romagnolo). Il Premio consiste in una scultura in bronzo del busto di Artusi ad opera dell'artista Pasquale Marzelli.

La vicina piazza Pompilio ospiterà, poi, tutte le sere incontri capaci di combinare spettacolo, cultura e gastronomia nella forma degli show cooking. Sul palco, ovvero ai fornelli, si alterneranno ogni sera alcuni tra i maggiori chef italiani, tutti concordi nel riconoscere – al di là delle scelte compiute e delle ricerche gastronomiche condotte – nell’opera di Artusi un punto di riferimento per la storia del gusto italiano.

Ricchissimo anche il programma di Casa Artusi, con presentazioni di libri tutte le sere alle 19 e incontri culturali, sempre tutte le sere, alle 21.15. Anche in questo caso il programma completo è disponibile (e aggiornato) sul sito ufficiale della Festa Artusiana.

Casa Artusi ospiterà poi ben 4 mostre: una dedicata alle “Ricette di casa, in Casa”, una ad “Auguste Escoffier, un umanista”, una alle “Vite quotidiane nell’epistolario artusiano” ed una al manuale stesso di Artusi. Quest’ultima, firmata da Bottazzi e Rigon, ‘prosegue’ fuori da Casa Artusi nella sala mostre di piazza Fratti e alla Chiesa del Carmine. Altre mostre da non perdere al MAF (Frammenti” di Luca Freschi), nella Galleria d’Arte “A casa di Paola” (antologica sulla cultura del cibo), nello spazio espositivo ricavato nel negozio adiacente (con le foto di Marco Viti) e nella Corte di Palazzo Ginanni (con gli Amici dell’Arte).

L’ingresso alla Festa, alle mostre ed agli spettacoli è libero e gratuito.

Foto Enrico Filippi dall' Archivio Comunale


Redazione Diogene

lunedì 20 giugno 2022

ARGOMENTI:     festa artusiana forlimpopoli