Cosa fare nel weekend, sabato 4 e domenica 5 marzo
Escursioni, mercatini, musica, teatro: tra le tante opportunità offerte dal territorio, qualche suggerimento per il fine settimana.
Musica e teatro accompagnano il primo weekend di marzo. Rock e jazz sono di scena già da venerdì 3 marzo: al Naima Club le associazioni “Cure RTD Italia” e “Soul Brothers Company” organizzano un concerto della band storica forlivese Arancia Meccanica, che “racconterà” la storia del Rock attraverso canzoni e musica dagli anni '70 in poi.
Lo farà in questa occasione speciale, che corrisponde al 50esimo anniversario della formazione del gruppo. E lo farà per una buona causa: il ricavato della serata, infatti, sarà devoluto all' associazione “Cure RTD Italia” per finanziare la ricerca scientifica della Sindrome del deficit trasporto riboflavina. Sempre venerdì 3 alla Casa delle Aie di Cervia c’è una serata musicale dal titolo "Non solo Jazz", con Gastone Guerrini (contrabbasso), Elisa Sedioli (voce), Stefano Nanni (pianoforte) e Gianluca Nanni (batteria). Grande jazz anche nel club Area Sismica di Ravaldino in Monte: domenica 5 marzo (ore 18.00) arriva, unica data italiana, il Luís Vicente 4tet, con il trombettista portoghese affiancato da tre ottimi musicisti come John Dikeman al sax, Luke Stewart al contrabbasso ed Onno Govaert alla batteria. Dalle vallate arrivano anche interessanti appuntamenti teatrali, come quello con Gianmarco Tognazzi in “L’onesto fantasma” venerdì 3 marzo al Teatro Comunale di Predappio, una storia di amicizia sulla falsariga dell’Amleto. Sempre venerdì 3, al Teatro Testori di Forlì va in scena ART, testo introspettivo di Yasmina Reza che prende spunto dal dibattito sulla qualità artistica di un quadro completamente bianco per indagare il rapporto di amicizia che lega i tre protagonisti. Da venerdì 3 a domenica 5 marzo torna infine l’appuntamento con la stagione di prosa del Teatro “Diego Fabbri” di Forlì: in scena Lunetta Savino, protagonista dell’intenso testo di Florian Zeller "La madre", nuova co-produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri. Un testo profondo, che indaga con acutezza il tema dell’amore materno e le possibili derive patologiche a cui può condurre.
Roberta Brunazzi
giovedì 2 marzo 2023