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Asaps e il codice che (ancora non) arriva

Asaps e il codice che (ancora non) arriva

È un Giordano Biserni mai domo quello che si racconta alle pagine di Diogene. Forse stanco, ma non per questo meno battagliero del solito. Pronto a rendere il confronto con le istituzioni in tema di sicurezza stradale sempre attento e puntuale.

“Tempi duri, ma andiamo avanti.”

“ Il nuovo codice della strada sembrava cosa fatta già questa estate. Invece?”

“Invece nella sostanza, per ora si tratta solamente di un disegno di legge, al quale sono state apportate a giugno e agosto un insieme di sostanziali modifiche direi molto importanti. Il problema è che al momento stiamo appunto ancora parlando di un disegno che non ha nemmeno conosciuto un’interpellanza a livello di commissioni parlamentari. Cosa che ci preoccupa in maniera evidente, specie per chi come me ha memoria di un certo passato e un andamento procedurale non proprio celere. Ora finalmente il DDL è stato almeno presentato al parlamento. Speriamo che adesso cammini fra gli spazi ristretti della legge di bilancio da approvare entro fine anno.

“Di cosa stiamo parlando, in termini di novità più evidenti?”

“Tanto per farle un esempio concreto, finalmente si dovrebbe prevedere la sospensione della patente per guida con uso del cellulare già alla prima infrazione, mentre attualmente scatterebbe solo in caso di recidiva alla seconda violazione. In caso di guida in stato di ebbrezza, chi sarà recidivo sarà obbligato a installare sulla propria vettura il sistema “alcolock” provvedendo in prima persona all’esborso economico per applicare detto sistema. Altrimenti il sistema bloccherà l’avvio del mezzo e la sua possibile marcia. E ‘previsto poi per i recidivi alla guida in stato di ebbrezza il codice uninominale 68 sulla patente, per cui il conducente potrà mettersi alla guida solo con un tasso alcolemico pari a zero. Ci sarebbe poi la revoca del permesso di guida per 3 anni, a fronte di chi venga sorpreso al volante completamente ubriaco e revoca a vita in caso di omicidio stradale e omissione di soccorso.

Multe più salate per chi sarà sorpreso ad usare il cellulare alla guida (telefonare o mandare messaggi). Si passa dalla fascia 165-660 euro a 422-1.697 euro con in più la sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione.

Sono state inasprite anche le sanzioni per chi si ferma o parcheggia nei posti dedicati ai disabili. Per i ciclomotori e i motoveicoli si passa dalla fascia 80-328 euro a 165-660 euro. Per le auto, i furgoni e gli altri veicoli si passa dalla fascia 165-660 euro a 330-990 euro

Il Governo ha voluto rivedere anche i limiti per i neopatentati. Passano a tre gli anni di guida obbligatoria prima di potersi mettere al volante di auto potenti.

“Statistiche in termini di sinistri?”

“Male, come può personalmente verificare dal nostro portale. In totale dal primo gennaio all’8 di ottobre, sui soli pedoni siamo a 328 decessi. Cifre purtroppo davvero importanti, mi creda.”

“Poi, ci sarebbe anche una tragedia come Mestre…”

“Quel tipo di sinistro ha sollevato il coperchio su un altro problema serissimo sulla capacità di contenimento dei guardrail montati lungo la nostra rete stradale. Sarebbero migliaia di chilometri di barriere contenitive da dover sostituire, il che dovrebbe far riflettere anche su quello che dovrebbe essere la normale manutenzione delle nostre vie di percorrenza, cosa che abbiamo cercato di far rientrare in una nostra proposta al governo attraverso un possibile utilizzo dei fondi previsti dal Pnrr. Ma questo è un altro discorso (altrettanto meritevole di attenzione) che esula dal nuovo codice della strada.”

“Quindi affettivamente, tornando al “protagonista” della nostra intervista, cos’altro prevede il nuovo codice della strada, in termini di nuove proposte?”

“Per quanto riguarda l’uso dei monopattini, sarà obbligatorio l’uso del casco anche per i maggiorenni, oltre all’assicurazione (oggi prevista solo per quelli a noleggio) e una targa di riconoscimento da applicare al mezzo in questione. Per quanto riguarda invece i limiti di velocità si prevede la sospensione della patente con 20 km di velocità oraria in più rispetto a quella consentita. Resta comunque il fatto che tutto questo sarà soggetto a due fattori da cui non si potrà assolutamente prescindere:

1) Dobbiamo vedere quale codice effettivamente uscirà dalla discussione alle camere su queste nuove norme ci darà.

2)Se non si incentiva fisicamente e concretamente il controllo con più pattuglie sulle strade, sarà di per sé difficile applicare e far rispettare queste nuove norme, più stringenti di quelle attualmente in vigore.

Come dire. Aveva ragione il Principe di Salina ne “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

Bisogna che tutto cambi, perché nulla (concretamente) cambi.

Insieme a un nuovo codice stradale, che ancora tarda.


Emiliano Tozzi

lunedì 23 ottobre 2023

ARGOMENTI:     asaps sicurezza stradale