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Evento Comitato Unitario Vittime dell’Alluvione di Forlì

IL DOVERE DELLA MEMORIA, FORLI': LA SUA ALLUVIONE, LE SUE VITTIME, I SUOI VOLONTARI

Evento Comitato Unitario Vittime dell’Alluvione di Forlì

Il convegno si terrà Giovedì 16 novembre 2023 ore 18.00, presso la Sala del Consiglio della Provincia di Forlì-Cesena in Piazza Morgagni, 9 a Forlì. Alcuni testimoni di quei giorni terribili cercheranno, come scriveva in una poesia Primo Levi, di testimoniare per non dimenticare. Alle 18,30 circa tutte le campane delle città di Forlì risuoneranno “A morto” per ricordare le vittime dell’alluvione del 16 maggio. Saranno proiettate immagini e video a cura dei ragazzi dell’Istituto Professionale “Ruffilli”, le musiche d’accompagnamento del Liceo Artistico e Musicale “Antonio Canova” e il filmato “FANGO” a cura di Marco Cortesi e Mara Moschini.

A sei mesi esatti dalla terribile alluvione che ha travolto alcuni popolosi quartieri della città di Forlì il Comitato Unitario Vittime del Fango organizza con il patrocinio della Provincia di Forlì-Cesena, in collaborazione con l'Istituto Professionale “Ruffilli” e il Liceo Artistico e Musicale “Antonio Canova” di Forlì, un momento del ricordo, in memoria di quei tragici eventi che hanno portato morte, distruzione e dolore in tante famiglie ed imprese del territorio cittadino. IL DOVERE DELLA MEMORIA - FORLI': LA SUA ALLUVIONE, LE SUE VITTIME, I SUOI VOLONTARI è il titolo del convegno che si terrà Giovedì 16 novembre 2023 ore 18.00, presso la Sala del Consiglio della Provincia di Forlì-Cesena in Piazza Morgagni, 9 – Forlì, dove alcuni testimoni di quei giorni terribili cercheranno, come scriveva in una poesia Primo Levi, di testimoniare per non dimenticare. “Meditate che questo è stato” diceva lo scrittore torinese in una sua nota poesia, per riflettere sull’importanza della memoria ma anche perché non ci si rassegni agli orrori delle discriminazioni razziali e all’odio religioso e politico. Meditate su ciò che è stato diciamo anche noi cittadini feriti dalla forza del cambiamento climatico e dell’acqua che esonda dai fiumi, rompe gli argini e sommerge tutto quanto incontra, cose e vite, per sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica sul necessario cambio paradigmatico, rispetto all’uso del territorio e delle acque che in esso circolano come linfa vitale, ma anche come elemento naturale generatore nella storia di grandi cambiamenti sociali e culturali delle nostre comunità. Dopo i saluti di Alessandra Bucchi Presidente Comitato Unitario Vittime del Fango Forlì, Enzo Lattuca Presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Gianluca Zattini Sindaco Comune di Forlì e Mons. Livio Corazza Vescovo Diocesi Forlì-Bertinoro, si terrà un breve momento di solenne raccoglimento in cui tutte le campane delle chiese di Forlì suoneranno “a morto” in ricordo delle tre vittime forlivesi dell'alluvione. A seguire alle ore 18,45 circa sarà proiettato il Video “Per non dimenticare gli alluvionati”, curato dagli allievi dell'Istituto Professionale “Ruffilli” di Forlì. La proiezione del Video sarà preceduta dalla esecuzione di un brano musicale eseguito dagli allievi del Liceo Artistico e Musicale “A. Canova” di Forlì, il video presentato dai ragazzi sarà accompagnato dalle riflessioni di Marco Cortesi e Mara Moschini come voci narranti e ci saranno quindi racconti, immagini e video dall'esperienza diretta dei volontari, degli angeli del fango e dei tanti soccorritori di quei giorni, che tanta forza e speranza hanno donato nello sconforto di quei durissimi momenti post alluvione. Infine, verrà proiettato il filmato “FANGO” a cura di Marco Cortesi e Mara Moschini e chiuderà la serata un brano musicale eseguito dagli allievi del Liceo Artistico e Musicale “A. Canova” di Forlì. Come dice Giulio Boccaletti professore di Strategia e Sostenibilità ad Oxford e direttore del Centro Euro-Mediterraneo per i cambiamenti climatici: “L’urgenza imposta dagli eventi recenti è di natura diversa. Si tratta non solo di fenomeni estremi ma di una anticipazione di qualcosa che sarà molto più comune in futuro. Serve un’amministrazione che sia in grado di stabilire una priorità degli interventi e di perseguire una strategia di lungo periodo per adattarsi ad un ambiente che sta già cambiando. C’è l’urgenza di fare scelte commisurate ai problemi che abbiamo già oggi, e affrontare il cambiamento climatico come una sfida relativa alla gestione del paese che va spiegata alla cittadinanza. Sono scelte che hanno una valenza politica. Interessano l’architettura stessa delle istituzioni che regolano la nostra vita”. Per questo chiediamo a tutti i cittadini di Forlì, a quelli colpiti dall’alluvione ma soprattutto a quelli che non sono stati direttamente colpiti, di farsi parte attiva di questo momento, partecipando per condividere la memoria di quei giorni, per “meditare su ciò che è stato” e per provare a riflettere sulla sfida che riguarda tutti: come riorganizzare il territorio e metterlo in sicurezza di fronte ai cambiamenti sempre più evidenti del clima.


Redazione Diogene

lunedì 13 novembre 2023

ARGOMENTI:     alluvione forli