Sadurano: la scoperta del territorio attraverso i sentieri
Sabato 26 e domenica 27 luglio 2025 a Sadurano sono previste iniziative per ricordare don Dario Ciani, che per oltre 30 anni ha rappresentato una risorsa per tutto il territorio nell’accoglienza e nell’avviamento al lavoro di persone svantaggiate ed emarginate. Qui segnalo due camminate. La prima è per il 26 luglio alle ore 8:00. Si tratta di un’escursione a piedi (con ritrovo presso la Chiesa S. Maria Assunta) lungo il Sentiero Sabbatani, un nuovo tracciato di trekking, ideato dall’Associazione Amici di Don Dario in collaborazione con il CAI. Il percorso ad anello collega Sadurano con la Chiesa di San Cristoforo transitando per il bel laghetto e per il selvaggio Fosso di Favole. Al rientro a Sadurano, alle 12,00, sarà possibile ristorarsi al circolo ACLI Il Grottino.
Domenica 27 luglio, alle 18:30, Gabriele Zelli proporrà una passeggiata storico-paesaggistica dalla Chiesa di Sadurano all’inizio della discesa delle volture verso Castrocaro e ritorno. La camminata consentirà di vedere dall’alto scorci della Valle dell’Acquacheta e raccontare le vicende di tre personaggi che in epoche diverse l’hanno percorsa: Sant’Antonio di Padova, Dante Alighieri e Giuseppe Garibaldi. Ai partecipanti sarà consegnato in omaggio il volume Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta.
Questi due appuntamenti mi portano a ricordare che nel corso degli ultimi anni i pellegrinaggi stanno godendo di un nuovo slancio. Nel contempo è cresciuto il numero di coloro che per conoscere meglio un territorio, sotto ogni aspetto, da quello culturale a quello enogastronomico, decidono di frequentarlo affrontando escursioni anche lunghe e complesse. Il territorio della Provincia di Forlì - Cesena è attraversato da alcuni itinerari attraverso i quali si possono raggiungere importanti luoghi della fede e contemporaneamente scoprire fondamentali siti storici, paesaggi di grande bellezza e suggestione. Segnalo in particolare i seguenti percorsi: la via Romea Germanica, il Cammino di San Vicinio, il Cammino di Assisi.
Le definizioni del primo itinerario sono numerose: via Vecchia Romagnola, via Maior (così definita negli atti dei frati camaldolesi a partire dall'XI secolo), Romerstrasse (Strada dei Romei) in Baviera, via Romea nella valle del Po, via Romea dell'Alpe di Serra. Fu anche chiamata "via degli Eserciti" o "via degli Svevi" perché nel corso dei secoli fu utilizzata da numerosi eserciti in transito tra la Germania e Roma e viceversa.
Il Cammino di San Vicinio ha come punto di riferimento la città di Sarsina dov'è venerato San Vicinio, vissuto fra il III e IV secolo, probabilmente originario della Liguria giunse a Sarsina poco prima delle grandi persecuzioni contro i cristiani promosse dagli imperatori romani Diocleziano e Massimiano (303 - 313). Il percorso dedicato al santo è stato creato diversi anni fa e si snoda per oltre 300 chilometri toccando tutte le località circostanti a partire da Cesena fino all'alta Val di Savio.
Il Cammino di Assisi attraversa località che sono il fulcro della presenza francescana, in particolare di San Francesco e di Sant'Antonio di Padova, come Montepaolo di Dovadola, La Verna, Camaldoli, Assisi. Mentre i sentieri di collegamento offrono un percorso che rispecchia le antiche vie di comunicazione senza trascurare le attrattive dei territori attraversati.
Gabriele Zelli
giovedì 24 luglio 2025