IL MERCATO DEI FERTILIZZANTI
Nubi all’orizzonte sui fertilizzanti, infatti le tensioni internazionali leggi enormi dazi imposti per fare cessare le importazioni di concimi dalla Russia e dalla Bielorussia possono fare lievitare in modo consistente costo dell’urea.
Infatti, i dazi aumenteranno in maniera consistente e costringeranno gli Stati membri ad approvvigionarsi altrove. Oltre a questo aspetto bisogna considerare che dal Gennaio 2028 (data da poco corretta) entrerà in vigore il cosidetto “Cbam” , una tassa sulla emissione dell’anidride carbonica. Il nuovo piano nazionale per il miglioramento della qualità dell’aria prevede una drastica riduzione di concimi a base di urea nella pianura Padana. Le organizzazioni agricole sono intervenute per limitarne la dispersione del concime azotato e di migliorarne l’assorbimento durante il ciclo delle colture. Infatti, gli agricoltori dovranno trovare risorse alternative e nello specifico ci saranno degli incentivi per impiego di inibitori di nitrificazione, acquisto di attrezzature per la fertirrigazione e utilizzo di software per le mappe di prescrizione. Le aziende agricole sono già coinvolte nel processo di transizione ecologica, valorizzando le biomasse che derivano dal mondo agricolo e dal settore zootecnico sviluppano biogas e biometano ; vanno sostenute in questo processo che va verso la sostenibilità ma non vanno penalizzate negli investimenti per la tutela dei suoli e nell’applicazione di tecnologie alternative.
Alessandro Paganini
martedì 22 luglio 2025