FORFICULA SULLE DRUPACEE
Nelle drupacee ultimamente il cambiamento climatico ha determinato la presenza di parassiti che un tempo non erano considerati.
Oltre alla cimice asiatica, recentemente si è fatta presente in maniera massiccia nei nostri frutteti, principalmente pesche ma anche albicocche. La forficula auricularia, detta anche forbicina che appartiene alla famiglia dei dermatteri e dei forficuloidi.
Anzi fino a pochi anni fa la presenza della forficula era vista in maniera positiva nel mondo agricolo , essendo predatore naturale di afidi , larve ,cocciniglie contribuiva a mantenere un equilibrio nel nostro frutteto.
Ultimamente le condizioni climatiche mutate hanno determinato una presenza preoccupante per le nostre colture. Si tratta di un insetto onnivoro e volante presente in diverse coltivazioni , nella coltura del pesco rosicchia il frutto. La sua azione si manifesta in due momenti, nella fase fenologica che intercorre tra la scamiciatura e la formazione del frutto noce effettua rosioni che provocano cicatrici sul frutto stesso che lo deprezzano .
In un secondo momento quando il frutto tende a maturare il fitofago effettua un foro formando un cratere che favorisce il proliferarsi delle patologie fungine, monilia in testa.Per contrastare la forficula auricularia ci sono due metodi di lotta ,quella biologica e quella chimica . Se l’azienda deve rispettare le regole del bio si interviene con trappole di cartone attorno al tronco oppure con fascie di colla per la cattura. In alternativa se l’azienda agricola rispetta il convenzionale, si effettua la lotta chimica , impiegando insetticidi registrati per combattere il parassita che sono principalmente piretroidi . Vista la presenza dell’insetto dopo il tramonto molti agricoltori sono costretti ad effettuare i trattamenti nel periodo notturno.
Alessandro Paganini
martedì 5 agosto 2025