Una mostra fotografica, una passeggiata e la proiezione di un film animeranno Pereto di Verghereto.
Sabato 30 agosto 2025 a Pereto sono previsti diversi appuntamenti proposti da un'associazione locale che si sta distinguendo per le attività che promuove a favore della piccola frazione di Verghereto. La prima iniziativa sarà in programma alle ore 16.30 quando dalla Chiesa di San Sisto, sita nella posizione centrale del paese, partirà una passeggiata per raggiungere la Sorgente della Beata Agnese. Alle ore 19.00 si potrà gustare un'apericena, mentre alle ore 21.00 verrà proiettato all'aperto il documentario "Un'antenna sul tetto: l'avventura di TeleModogliana" del regista forlivese Alessandro Quadretti.
È gradita la prenotazione: inviare SMS o un messaggio WhatsApp al n. 3276307751. Il ricavato della giornata (costo 10 euro a persona) verrà devoluto all'esecuzione di opere di manutenzione della Chiesa di San Sisto, all'interno della quale sarà visitabile fino a domenica 31 agosto la mostra fotografica “La Beata Agnese di Pereto" del fotografo forlivese Giulio Sagradini, che sta riscuotendo molto interesse. Le immagini esposte sono state scattate al luogo di culto che conserva le spoglie mortali di Agnese da Sarsina e durante precedenti celebrazioni della festa liturgica che si tiene tutti gli anni il 28 di gennaio. I pochi residenti rimasti cercano di mantenere questa tradizione secolare.
Un'antenna sul tetto: l'avventura di TeleModogliana, il documentario di Alessandro Quadretti
Nel 1978 a Modigliana, piccolo ma vivace e industrioso paese nelle colline tra Romagna e Toscana, succede qualcosa di imprevisto e, forse, unico: nasce una TV privata. Tele Modigliana, appunto. Ancora oggi risulta difficile immaginare come fosse possibile che, 10 anni prima della diffusione di emittenti private in piccoli centri, un paese di cinquemila anime potesse dar vita ad un’impresa di questa portata. Il merito è sicuramente di Pierantonio Sangiorgi, trentenne titolare del negozio di elettrodomestici del paese, trombettista e brillante elettrotecnico con alle spalle una collaborazione con il CNR di Bologna. È lui che, di tasca propria, finanzia questa operazione che ha il suo atto fondativo nell’installazione di un’antenna alta 18 metri sul tetto del convento dei frati; antenna che ha un limitato raggio d’azione, in grado di raggiungere solo i tetti di Modigliana. È quindi naturale che il palinsesto, articolato in quiz, tribune politiche, talk show, dirette sportive e di eventi locali, poggi prevalentemente su protagonisti e argomenti del paese: la moglie Gabriella e alcuni amici nel ruolo di presentatori, ragazze e ragazzi che si reinventano come showgirl e giornalisti, comici e attori da piazza, ecc.
Pierantonio Sangiorgi è talmente rapito da questa esperienza che decide di fare ulteriori investimenti: una telecamera a colori e un’antenna da montare sul furgone che usa per il negozio, trasformandolo in una regia mobile che mette Tele Modigliana in condizione di offrire i propri servizi ben oltre i confini del paese. Arrivano richieste persino da Bologna, dato che le emittenti locali non dispongono di strumenti così costosi e sofisticati. Dopo due anni di attività, però, le spese ingenti, l’impossibilità di estendere la diffusione del segnale tramite un ripetitore, e quindi anche il potenziale commerciale dell’impresa, portano alla fine dell’esperienza. Pierantonio trascorre gli anni successivi lavorando anche all’estero e non avrà più occasione di ridare vita alla sua bellissima ed effimera creatura televisiva. Quarant’anni dopo quest’avventura, e circa 10 anni dopo la sua scomparsa, il figlio Marco e la moglie Gabriella ritrovano casualmente in cantina qualche decina dei nastri che venivano utilizzati allora per la registrazione delle trasmissioni: fortunatamente sono in buone condizioni e si intuisce subito che quelle cassette contengono memorie di un valore inestimabile.
Redazione Diogene
giovedì 28 agosto 2025