La vendemmia in Emilia Romagna
La vendemmia nella nostra regione è partita in maniera positiva, con aspettative di raccolta di uva di buona qualità.
Come nelle ultime annate nel mese di agosto si è incominciato a vendemmiare con uve a base spumante e varietà precoci quali pinot e chardonnay. Con il mese di settembre parte anche la raccolta delle altre uve, dalle bianche come il trebbiano alle nere come il sangiovese.
In termini di quantità si prevedono gli stessi volumi della campagna precedente ma non superiori a quella delle annate del 2023 e del 2022. L’andamento stagionale è stato favorevole, dovuto ad una primavera con alternanza di pioggia e di sole, che ha favorito lo sviluppo del grappolo con miglioramento del grado zuccherino.
Ora si temono le alte temperature che possono incidere sulla qualità dell’uva. In alcune aree della regione e nello specifico nel bolognese e nel modenese il maltempo ha picchiato duro con trombe d’aria e grandinate, in Romagna in fenomeno si è ripetuto solo in certe zone. In Emilia registriamo una contrazione nella produzione del vitigno Ancellotta , si parla di una riduzione del 20% ; molto bene si prospetta la vendemmia del Lambrusco che si prevede un aumento di produzione e una migliore qualità. Dal punto di vista fitosanitario la stagione ha ridotto al minimo il rischio di attacchi fungini della peronospora e dell’oidio, ma se in Emilia si fanno i conti con flavescenza dorata e mal dell’esca in Romagna sono la tignola e la muffa grigia che preoccupano i viticoltori.
Alessandro Paganini
giovedì 4 settembre 2025