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Tre domande a Paola Casara

Tre domande a Paola Casara

Con il nuovo anno, c’è grande attesa per i fondi che il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) erogherà attraverso varie forme, tra cui alcuni bandi dedicati, al “sistema imprese”. Perché il territorio forlivese possa cogliere questa opportunità, serve “uno sforzo collettivo per potersi trovare pronti all’appuntamento”. Con questo commento, l’assessore alle Politiche per l’impresa del Comune di Forlì, Paola Casara, illustra il percorso avviato con le associazioni di categoria e le parti sociali il 6 dicembre scorso e i progetti già sul piatto per la città.

Quali azioni sta mettendo in atto l’Amministrazione per canalizzare al meglio i fondi?

 

Questo è un momento cruciale per progettare la città dei prossimi dieci o vent’anni. Per questo, l’Assessorato alle imprese ha promosso il primo incontro del tavolo di coordinamento che coinvolge associazioni di categoria, sindacati e funzionari comunali per l’attuazione di alcune misure del PNRR. Abbiamo illustrato le opportunità che il Piano presenta, i progetti già programmati dal Comune, ma è nostra intenzione anche raccogliere eventuali proposte da candidare. L’Amministrazione comunale è seguita in quest’operazione dalla Fondazione Promo PA, che fornisce il supporto tecnico per la progettazione. L’obiettivo è quello di rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato per non disperdere le risorse in arrivo. Il tavolo di lavoro appena avviato avrà cadenza periodica perché il dialogo si mantenga costante.

 

Quali progetti potrebbero già essere candidati?

 

Per quanto riguarda la sfera di competenza del mio assessorato, ce sono diversi: nell’ambito dei bandi predisposti dal Ministero dell’Istruzione per destinare i fondi del PNRR all’edilizia scolastica, c’è sul tavolo il progetto da 8 milioni di euro per la demolizione e ricostruzione della media “Benedetto Croce”; anche per la scuola “Manzoni” è in cantiere la demolizione e la riedificazione. Nel bando del Miur dedicato alle mense scolastiche potrebbero, invece, rientrare gli interventi alla scuola primaria “De Amicis”. Beneficiarie del bando Miur riservato alle infrastrutture sportive a scuola potrebbero essere le palestre delle primarie “Focaccia” e “Dante Alighieri”, mentre una parte dell’importante piano antisismico previsto per la scuola media “Maroncelli” potrebbe arrivare dal Programma nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua). Ci sono poi bandi per la riqualificazione e la messa in sicurezza degli edifici scolastici di cui si attende la pubblicazione: su questo fronte i candidati sarebbero il palazzo dell’ex Collegio Aeronautico e i lavori alle primarie “Tempesta” e “Squadrani”. Tutto quanto dettagliato fin qui ammonta a un volume di interventi di 36 milioni di euro.

 

Quali sono le criticità emerse da parte degli imprenditori?

 

Per tutti questi lavori, è essenziale il coinvolgimento delle imprese locali. Molte realtà, però, hanno manifestato preoccupazione per l’aumento dei prezzi delle materie prime. Per molti settori, che pure stanno conoscendo un rinnovato dinamismo, si registra una certa titubanza ad ampliarsi e fare nuove assunzioni, nel timore di doversi ridimensionare tra qualche anno. Oltre a questo, c’è anche la difficoltà da parte delle imprese di reperire personale formato per le loro esigenze.

 


Laura Bertozzi

giovedì 16 dicembre 2021

ARGOMENTI:     forlì paola casara tre domande