Tre domande a Gian Luca Zattini
È un anno a luci ed ombre quello appena iniziato, segnato ancora dalla crescita dei contagi ma anche rivolto verso nuove prospettive di rilancio legate al PNRR. In città, il 2022 è stato accolto nella cornice scenografica della “Forlì che brilla”: di quali altri progetti si farà portatore, nelle intenzioni dell’Amministrazione Comunale? Ne parla il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini.
Gli abbellimenti natalizi sono stati davvero un investimento per la città?
Assolutamente sì. Basterebbe citare le lunghe file davanti alle attrazioni per farsi una foto, l’elevato numero di accessi allo Iat di piazza Saffi, i tantissimi turisti romagnoli e non solo giunti a Forlì per ammirare lo spettacolo del video mapping, visitare la mostra fotografica del San Domenico, fare acquisti e cenare nei locali del nostro centro. Questo perché “Forlì che brilla” non è soltanto il “naming” di un progetto nato e ragionato con i nostri partner per riaccendere la speranza delle famiglie e dei commercianti nel periodo natalizio, ma è soprattutto il tassello di una “vision” più articolata di rilancio e promo-commercializzazione turistica della nostra città. L’investimento delle luminarie, del video mapping, dei giochi di luce e degli addobbi natalizi si è rivelato una scelta vincente per dare più lustro e visibilità al nostro territorio, alle sue eccellenze e alle opportunità che esso offre in termini di cultura, enogastronomia, impresa e turismo.
Cosa risponderebbe a chi vi imputa una mancanza di visione complessiva nel rilancio del centro storico?
Il rilancio del centro storico è una delle nostre priorità. Basti pensare che per piazza Saffi abbiamo già sottoposto al vaglio della sovrintendenza un ambizioso piano di riqualificazione e miglioramento della viabilità, che sottintende anche la rimozione della pensilina davanti al Palazzo delle Poste. È inoltre di questi giorni la splendida notizia dell’ottenimento del finanziamento, nell’ambito dei fondi erogati con il PNRR, per il progetto di riqualificazione di corso della Repubblica e di recupero e messa in sicurezza della Galleria Vittoria. Quest’ultimo intervento, in particolare, è doppiamente strategico perché prevede il recupero di 105 posti auto, ad oggi completamente inutilizzati, a pochi metri di distanza da uno dei corsi principali del nostro centro e la valorizzazione dell’area sopraelevata sia nella parte commerciale che in quella del parco. Infine, non dobbiamo dimenticare che con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e la Fondazione Garzanti stiamo proseguendo nel percorso di recupero del complesso ricettivo dell’Hotel della Città in vista della realizzazione di un prestigioso studentato.
Rispetto alle opportunità legate al PNRR quali altre priorità si è data l’Amministrazione?
Il PNRR rappresenta una grande occasione di rilancio per il nostro territorio. Con questi fondi possiamo ragionare sul futuro e la crescita di Forlì mettendo in cantiere opere importanti e investimenti strategici per interconnettere il tessuto produttivo del nostro Comune con quello del sistema Paese. Penso ad esempio alle numerose opportunità dal punto di vista delle infrastrutture viarie sovracomunali, come il potenziamento della via Ravegnana, l’ammodernamento della via Cervese e la realizzazione della tangenziale ovest. Inoltre, tra le nostre priorità riveste un ruolo strategico l’acquisizione e il recupero dell’Ex Eridania. Il complesso dell’ex zuccherificio ha un grande potenziale dal punto di vista dell’interesse pubblico. Il nostro intento sarebbe quello di restituire alla città prima di tutto l’area del parco e, in seconda battuta, quella dell’edificio, puntando esclusivamente sulla realizzazione di opere di valore collettivo e di pubblica utilità.
Laura Bertozzi
lunedì 17 gennaio 2022