Tre Domande a Enzo Lattuca
Una carriera politica iniziata prestissimo e di grande successo quella di Enzo Lattuca nel Partito Democratico. A soli 34 anni ha già ricoperto il ruolo di deputato della Repubblica Italiana nella XVII legislatura. E’ sindaco di Cesena dal 2019 e Presidente della Provincia di Forlì-Cesena dal 2021. Un’ente quest’ultimo, di raccordo e coordinamento delle proposte avanzate dai comuni ai fini della programmazione economica, territoriale e ambientale, ci ha spiegato.
Qual’è l’importanza della Provincia dopo la riforma che ne ridefinisce i compiti?
La Provincia conserva un ruolo importante sia per quanto riguarda la viabilità e le strade provinciali che collegano tutti i comuni del territorio tra di loro, sia per quanto riguarda l'edilizia scolastica in particolare quella delle scuole superiori. Più in generale è un’ente importante perché può portare ad una sintesi politica dei bisogni dei comuni del territorio di Forlì e Cesena, penso a quelli montani ma anche a quelli della pianura e quelli della costa. Insomma la Provincia è un ambito in cui si può sviluppare una condivisione che ci porta anche ad andare oltre alle questioni di ogni singolo comune, alle questioni di campanile se si può definire così, ed elaborare una strategia di sviluppo sia urbanistica ma anche sociale ed economica più di Area Vasta. Non credo che il colore delle singole amministrazioni comunali rappresenti un problema. D'altro canto è quello che accade nella maggior parte delle Province italiane dove ci sono amministrazioni di centro destra, di centrosinistra ed anche civiche e quindi diverse. Il ruolo della Provincia è quello di coordinare quelle che possono essere delle politiche di scala più ampia. Assolutamente lo si fa senza alcun pregiudizio ed esistono rapporti di collaborazione ideali e consolidati con tutti i Comuni, insomma, questo non rappresenta di certo un problema.
Quando verrà completato il progetto della via Emilia Bis?
Noi non parliamo più di via Emilia bis come un'unica strada alternativa alla via Emilia nel collegare Cesena, Bertinoro, Forlimpopoli e Forlì ma come la cucitura dei collegamenti già esistenti e la realizzazione dei tratti che ancora non esistono. Stiamo cercando come Provincia di completare con un protocollo quello che sarà il tragitto. Ci sono dei tratti che verranno realizzati a breve come il collegamento tra Forlimpopoli e Forlì. Quest’ultimo è già finanziato e quindi nei prossimi mesi inizieranno i lavori. Quindi secante di Cesena, circonvallazione di Forlimpopoli e tangenziale di Forlì. Collegare queste infrastrutture significa realizzare un collegamento veloce tra Forlì e Cesena. Si tratta naturalmente di strade statali, la via Emilia è una strada statale e la forza della Provincia assieme alla Regione è quella di portare all’attenzione del Ministero delle Infrastrutture e di Anas, che è competente per la realizzazione gli interventi, queste progettualità in modo che si possano realizzare in completo il prima possibile. Questo ci consentirà anche di migliorare ancora la circolazione urbana della via Emilia storica. Lo si sta facendo anche con la costruzione di nuove piste ciclabili, l’alleggerimento del traffico pesante e lo sviluppo di una rete di servizi di trasporto pubblico molto più efficace tra le città di Forlì e Cesena, attraversando Forlimpopoli e Bertinoro.
Che ruolo ha la Provincia per accedere alle risorse previste dal PNRR?
Naturalmente il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta una grande opportunità per tutti i nostri Comuni e anche per anche le imprese del territorio. La Provincia svolge un ruolo importante soprattutto per quanto riguarda l’edilizia scolastica. Proprio in questi giorni abbiamo validato oltre 90 progetti presentati dai nostri 30 Comuni. Inserendoli nella programmazione e guidandoli nella predisposizione delle domande siamo nelle condizioni di garantire un punteggio aggiuntivo a questi progetti che si misureranno poi con tutti i progetti dei Comuni italiani nei bandi nazionali. Quindi soprattutto la Provincia sta coordinando e supportando i Comuni nella partecipazione al bando per l’edilizia scolastica. Si tratta di interventi che riguardano gli asili nido, le scuole dell'infanzia, le scuole primarie, le scuole secondarie, le mense e le palestre, quindi ci sono tante opportunità. Sono oltre 300 i milioni per i Comuni della Regione Emilia-Romagna e l'aspettativa dei Comuni del nostro territorio è di riuscire a portare almeno un decimo di questi 300 milioni nella nostra Provincia, dico almeno un decimo perché la Provincia di Forlì-Cesena ha come dimensione di abitanti questo rapporto rispetto all'intera Regione. Noi rappresentiamo un decimo dell'intera Regione Emilia Romagna.
Emanuele Bandini
lunedì 14 febbraio 2022