Diogene Annunci Economici

Cosa cerchi?

Tre domande a - Diogene Annunci Economici Forlì

Tre domande a Maria Giorgini

Tre domande a Maria Giorgini

Maria Giorgini è entrata in CGIL nel 2004 ricoprendo diversi incarichi, per poi essere eletta a 24 anni Segretaria Generale del NidiL CGIL di Forlì. Nel 2009, è divenuta Segretaria Generale della Filcams CGIL di Forlì fino ad aprile del 2016, quando è stata eletta Segretaria regionale della Filcams CGIL Emilia Romagna con delega all’organizzazione. Dal 2019 è Segretaria Generale della CGIL di Forlì.

Bonus 200€, chi ne ha diritto e come ottenerlo?

Questo bonus di 200€ è una prima risposta, per noi insufficiente, che lo Stato eroga in seguito ad un aumento dell'inflazione determinata in particolare ai costi dell’energia. Una tantum che a luglio arriverà a pensionati, lavoratori e lavoratrici dipendenti ed autonomi, i quali abbiano redditi inferiori a 35.000€. I pensionati lo avranno direttamente dall’Inps, nel cedolino della pensione, mentre per i dipendenti il bonus dovrà essere versato in busta paga, dal datore di lavoro, che potrà poi recuperare l'importo al primo pagamento delle imposte. Quello che manca è tutta la procedura, perché i datori di lavoro possano poi esercitare questa funzione di sostituto d'imposta e anche la procedura per tutte quelle figure che sono state inserite anche su nostra richiesta, quindi penso ai collaboratori domestici, ai lavoratori stagionali, a coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza e alle persone disoccupate. Stiamo attendendo in modo tale da poter fare le pratiche alle persone che si rivolgeranno a noi.

Quali sono i numeri degli infortuni sul lavoro nella nostra provincia?

A Forlì-Cesena nel corso del 2021 si è registrato un aumento dell’11% degli infortuni sul lavoro. Considerate che si è passati: da 6151 denunce del 2020, a 6859 nel 2021; in più da 4 morti sul lavoro nel 2020 a 6 lavoratori nel 2021. Si tratta di numeri veramente allarmanti: si stima che nella nostra provincia, quando le persone la mattina escono e vanno al lavoro, ben 18 di queste tornano a casa infortunate. Ogni giorno. Questo perché, anche a seguito della pandemia, c'è stata una rincorsa a produrre, non tenendo conto delle misure di sicurezza. Il secondo punto, è che le assunzioni sono sempre più precarie e quando aumenta il precariato, parallelamente diminuiscono le forme di tutela; questo perchè le persone hanno meno coraggio nel denunciare e non riescono ad opporsi a misure improprie sul lavoro. In ultimo manca personale negli organi ispettivi che possono effettuare i controlli.

Qual’è il quadro del lavoro femminile nel nostro territorio?
 

Le condizioni per le donne, nei luoghi di lavoro, sono migliorate. Nei fatti però, ancora oggi restano dei divari importanti: in una regione come la nostra, che ha un tasso di occupazione femminile superiore a quello della media nazionale. In Emilia Romagna siamo al 46,1%, mentre la media nazionale è al 36,7. Inoltre abbiamo anche un gap salariale: le donne guadagnano nettamente di meno degli uomini in qualsiasi tipologia professionale e a qualsiasi livello di professionalità. Le donne: non hanno le stesse opportunità di carriera, vengono discriminate, spesso a fronte della maternità e anche di una presunta maternità quando ci viene chiesto se abbiamo intenzione o meno di avere figli, è già nel colloquio di lavoro, una richiesta illegittima vorrei sottolinearlo.


Emanuele Bandini

lunedì 23 maggio 2022

ARGOMENTI:     forlì tre domande