Tre domande a Rosaria Tassinari
La forlivese Rosaria Tassinari è stata eletta alla Camera dei Deputati. Ex sindaco di Rocca San Casciano ed attualmente assessore al welfare del comune di Forlì, era capolista di Forza Italia nel listino plurinominale della Camera, nel maxi collegio che comprendeva Romagna e Ferrara.
Che cosa ha provato quando ha saputo di essere stata eletta?
Ho appreso la notizia lunedì 26 settembre intorno alle 20. Prima c'è stato un momento di incertezza dovuta alla modalità dei conteggi legata alla formula della legge elettorale. L'emozione è stata veramente grande ed accompagnata da un incredibile senso di gratitudine nei confronti delle persone che mi hanno voluto bene e a tutti quelli che mi sono stati accanto in questo cammino. Quindi non solamente i familiari, ma anche la città di Forlì e in toto il mio paese, Rocca San Casciano. Ma anche Cesena, Ferrara, Ravenna e Rimini. Poi con gli amici abbiamo fatto un brindisi. È stato un momento molto toccante. Nei giorni successivi ho cercato di rispondere a tutti i messaggi che arrivavano perché volevo dare una parola tutte le persone che mi avevano pensato in quel momento.
In che modo rappresenterà la Romagna e Ferrara in Parlamento?
Rappresenterò questi territori chiaramente non rinunciando mai ai miei valori che mettono al centro la persona, quindi l'attenzione all’aspetto umano e ai sentimenti. Attorno a questo vorrei costruire tutta la mia azione politica tutelando quindi la vita e la famiglia. Questi sono i valori a cui non rinuncerò mai e che guidano tutto il mio agire. Poi chiaramente la volontà di migliorare le condizioni di vita della popolazione. In questa fase storica stiamo vivendo un momento molto complesso e noi politici chiamati in Parlamento dovremo assumerci responsabilità incredibili. Quindi dovrò dare delle risposte immediate su quelle che sono le criticità più importanti come il caro energetico e la guerra in Ucraina. Macro temi che in questo momento stanno modificando la vita quotidiana degli italiani.
Quali sono le principali battaglie che combatterà a Roma in Parlamento?
Le principali battaglie riguardano lo sviluppo del territorio romagnolo ma anche del ferrarese, con un focus particolare sulla viabilità e sulle infrastrutture. Quindi penso a Forlì e al collegamento con Ravenna. Ad oggi la Ravegnana è un’arteria assolutamente inadeguata per l’importanza che ricopre. Bisogna terminare il prima possibile la via Emilia Bis tra Cesena e Forlì. Un’altra strada che necessita di immediata manutenzione è la statale 67 tosco- romagnola. Inoltre è necessario risolvere una volta per tutte le problematiche che riguardano l’E45 e la Statale Romea. Tra le infrastrutture da potenziare ci sono sicuramente anche quelle informatiche, perché in molti territori la fibra non è ancora arrivata e molte imprese sono costrette a lavorare con un handicap notevole. Poi c'è tanto da fare anche nell'ambito del sociale. Penso quindi alle famiglie che hanno figli ma che non possono usufruire dell'assegno unico. I criteri di assegnazione secondo me vanno rivisti, tenuto conto che una quota importante degli aventi diritto non ha ottenuto il contributo. C’è tanto da fare perché stiamo vivendo un inverno demografico e dobbiamo assolutamente dare fiducia ai nostri giovani.
Emanuele Bandini
lunedì 17 ottobre 2022