Tre domande a Graziano Rinaldini
Graziano Rinaldini si presenta come candidato sindaco del Centrosinistra per il comune di Forlì. Ha iniziato il suo percorso con il diploma di geometra, ma ha interrotto gli studi a causa della cassa integrazione del padre, assumendo responsabilità familiari. La sua carriera ha preso avvio come operaio montatore di impianti, successivamente lavorando presso la Coop Pievequinta come muratore e capocantiere. La sua dedizione al sindacato è emersa con vari incarichi per un periodo di 9 anni.
La carriera di Graziano ha assunto diverse sfaccettature nel corso degli anni. Ha trascorso tre anni presso il Conad, concentrandosi sulla formazione degli addetti alla rete vendita. Successivamente, per altri tre anni ha ricoperto la carica di Direttore del Marco Polo, un rilevante negozio di elettronica. Nel 1992, ha iniziato il suo impegno presso la Pulix Coop, successivamente trasformata in Formula Servizi, assumendo i ruoli di Presidente e Direttore Generale. Durante il suo mandato, ha gestito la direzione di ben 22 società, tra cui un importante consorzio nazionale.
Perché hai deciso di candidarti?
È stata l'insistenza di numerosi amici, sia all'interno che all'esterno del Partito Democratico, a convincermi a candidarmi e il fattore decisivo è stato l'unità delle forze progressiste del centro sinistra che ha contribuito a consolidare la mia decisione. La convergenza di sostegno da parte di persone vicine e l'allineamento delle forze politiche orientate verso l'avanzamento progressista hanno giocato un ruolo determinante nel plasmare la mia scelta di intraprendere questo percorso politico.
Quali sono le priorità della tua agenda per la città di Forlì?
È necessario riconsiderare la configurazione delle aree destinate a vocazioni commerciali e artigianali nel centro storico, il centro, via Mazzini e il Foro Boario. Attualmente, queste zone stanno soffrendo di degrado, sporcizia e la diffusione di urine in ogni angolo. È essenziale implementare interventi più incisivi in termini di pulizia e manutenzione, al fine di migliorare la vivibilità e garantire che le persone si sentano sicure anche durante le ore notturne. Il nostro impegno deve estendersi anche a restituire certezze e serenità ai cittadini colpiti dalle alluvioni di maggio. Questo può essere realizzato attraverso la manutenzione dei fiumi, dall'alta montagna fino al mare, al fine di rendere le città meno vulnerabili agli eventi meteorologici estremi. Parallelamente, proponiamo l'implementazione di un ambizioso progetto di piantumazione di 10.000 alberi, contribuendo così a mitigare l'effetto isola di calore e a promuovere un ambiente più sano e sostenibile."
Puoi parlarci del tuo sogno di trasformare Forlì in una città solare?
Forlì, tra le città della Romagna, presenta il minor numero di installazioni di pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici, un fenomeno attribuibile alla mancanza di interesse della Giunta Zattini per le energie alternative. Ambiamo a coinvolgere attivamente cittadini, aziende ed enti pubblici nella creazione di comunità solari, promuovendo una transizione verso fonti di energia sostenibili e riducendo la nostra dipendenza dalle fonti convenzionali. È giunto il momento di abbracciare un futuro energetico più pulito e responsabile per Forlì.
Emanuele Bandini
venerdì 23 febbraio 2024