Nel Ravennate il problema della fauna selvatica non è più un’emergenza: è diventato routine. E nel 2025 la routine è costata alle Cooperative Agricole Braccianti circa 300mila euro, con lupi, daini, nutrie, corvidi e colombacci che ormai agiscono come “ospiti fissi” dei campi. Ma tra ristori minimi, norme complicate e prevenzioni giudicate impossibili, la domanda è sempre la stessa: chi deve difendere davvero l’agricoltura?