Fatti e misfatti…
Un buon libro è meglio di tutti
Un buon libro è meglio di tutto. Punti di vista. Ma c’è del vero. Poi però non bisogna mai accontentarsi, insegna il saggio che vive in una grotta perché non ha i soldi per pagarsi un affitto. E allora: un buon libro è comunque un bella e sana cosa. Filosofia spicciola, ma stringente.
Tutta questa “contorta” prefazione per parlare di un libro da poco editato e che è il sequel di altri sullo stesso canovaccio: Forlì e dintorni, Romagna come grande contenitore e storia e personaggi a piene mani. Parliamo di “Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna”. Autori Marco Viroli e Gabriele Zelli.
Il titolo è significativo di quanto si può trovare nelle pagine interne e confesso che ho sempre un discreto rigetto a leggere queste cose: di solito prolisse, noiose, monocordi, spesso risapute e rimasticate. Ma ho fatto lo sforzo e ho iniziato. Anche perché dovevo intervistare i due autori.
Miracolo! Me lo sono bevuto in una mattinata. Leggero, documentato, sospeso fra storia e favola, fra mistero e cronaca. Bravi. E l’intervista non è stata da meno. Una bella operazione: tirare fuori da bauli abbandonati il senso di chi siamo, da dove veniamo e dove pensiamo di andare con un bagaglio così. Un bagaglio che ci regala crociati forlivesi, condottieri di nobile stirpe, viandanti come Dante e Boccaccio, pirati albanesi costruttori di un santuario rotondo in mezzo alla campagna, una Gioconda” forlivese, il Miracolo della Madonna del Fuoco e il fantasma di Clary...
Una Forlì e Dintorni straordinaria. Alla faccia di chi le rosica sempre addosso…
Leonello Flamigni
venerdì 16 febbraio 2018