MA QUANTO DURA?
Anche Matteo Renzi l’ha capito: per avere successo bisogna non ricandidarsi. E’ la vecchia formula che “bisogna farsi desiderare”, rispolverata da un’esangue Barbara Palombelli, catapultata nell’unica cosa che non sa fare: un talk sow da condurre ed elettrizzare.
Davide Drei, saggiamente, ha seguito il solco (o è Renzi che lo ha copiato?): non si ripresenta al cambio di amministrazione. E già lo rimpiangono con il “si stava meglio quando si stava peggio”. Strano Paese il nostro.
Ma tant’è…Drei è praticamente ogni giorno sul giornale e trascorre, dicono, le notti a pensare come farsi rimpiangere. E ci riesce. Forlì non era da tempo immemorabile così fertile, viva, brillante.
Ogni giorno un cantiere in centro, in mezzo al traffico. Che stanno facendo? Miglioramenti e magari la scoperta, sotto l’asfalto, di una cripta risalente al paleolitico o di un antico studio con annessa la prima stesura della Divina Commedia.
Ma non finisce qui. Protagonista quotidiano assoluto è il San Giacomo: nuova acustica, nuovi interni per straordinarie serate di musica. E dei parcheggi quasi gratis nel week end ne vogliamo parlare? Ma attenzione, c’è sempre Mercurio in agguato.
E del porta a porta per la differenziata? E di Luxury Living riapparso miracolosamente sul proscenio, dopo mesi di anonimato. E dei giardini pubblici ripuliti e sfalciati con giochi nuovi di zecca.
E il gran finale con la prossima “Settimana del Buon Vivere”, con ospiti giovani e rampanti. Tanto per dire: Pippo Baudo e Pupi Avati.
Che bello stare in “questa” Forlì. Ma quanto dura?
Leonello Flamigni
venerdì 7 settembre 2018