DILUVIO PER I PECCATORI?
Quando uscirà questo pezzo, ci staremo forse asciugando di tutta la pioggia che si è rovesciata sulla Romagna (e non solo). Ci stiamo trasformando in una sorta di Vietnam con le risaie allagate? O è iniziato il diluvio universale; come peraltro era prevedibile visto come si comporta la razza umana come ci rimandano le cronache quotidiane.
Che succede? Follia collettiva? Rabbia collettiva? Governo cattivo esempio? Ai posteri… (se ce ne saranno…).
Torniamo all’attualità. Quella nazionale è ormai ripetitiva oltrechè irritante. Quella nostra è fatta di fiumi esondati (il Savio e il Montone) e di una crisi che attanaglia il commercio del centro storico e sta attaccando anche la periferia. Amazon spadroneggia (ma non si può almeno fermare?) e non bastano i dieci euro per provare un vestito e delle scarpe per frenarne la protervia.
Elezioni. Crescono come funghi le Liste e i listoni civici. Ci si trova di tutto. Come un suk orientale. Candidature di volti insospettabili. I partititi tradizionali si affidano invece a volti rodati e forse anche ad una campagna elettorale fin troppo rodata. Si fanno proiezioni e pronostici. Attenzione: non ci prendono quasi mai…
Forlì si stava preparando alla bella stagione quando Giove Pluvio ha estratto i suoi lampi e la città si è coperta di auto, bici, motorini, camion, pedoni ombrellati che hanno intasato il traffico. D’altronde è risaputo che da noi i trasporti pubblici servono quasi solo per fare da scenario. Al bar sotto casa si va in auto.
La piccola Greta sparge preoccupazioni ambientali sul mondo intero. Qualcuno che conta le recepisce? L’interrogativo del secolo.
Buona notizia, finalmente: Fazio è stato “interrotto”. Ora bisogna interrompergli anche quel sacrilego stipendio.
Leonello Flamigni
venerdì 24 maggio 2019