GLI ESAMI NON FINISCONO MAI…
Gli esami non finiscono mai, diceva Edoardo De Filippo. Banale, ma vero. A proposito, è appena trascorso il tempo della Maturità (in maiuscolo perché è una parola importante) che ha attanagliato i giovani su quelle tracce “minestrone” (così le ha definite un insegnante evidentemente fuori dal coro) che hanno svolazzato dalla letteratura, all’attualità giornalistica, ai personaggi dello sport (Bartali appunto, direbbe ancora di più l’è tutto da rifare!), alla scienza e tanto altro. Chi ne è uscito vivo, va in vacanza e si va a cercare o l’Università, o un’agenzia viaggi o un navigator anche lui soltanto se promosso e soprattutto ancora più precario.
L’esame attende anche il nuovo Sindaco di Forlì. Ha davanti a sé un puzzle di problemi che gli oltre sessant’anni di centro sinistra hanno lasciato nei cassetti della sua scrivania ben ripiegati, ma irrisolti. Ha lasciato un buon ricordo a Meldola, ma la nostra città è un po’ più grande. Dunque: carta e penna e cercare di risolvere le equazioni: centro, viabilità, rifiuti, aeroporto, quartieri, commercio, lavori ecc… In bocca al lupo.
Sotto esame anche il nostro Paese con un’Europa matrigna che lo tratta come una Cenerentola, regalando previlegi vari alle “sorellastre” invidiose.
A proposito di rifiuti: Alea ha bisogno di una svegliata. Raccolta insufficiente, spesso in orari assurdi bloccando il traffico, week end degli uffici (per arrivarci è un vero e proprio viaggio) di tre giorni (venerdì, sabato e domenica…). Ma dove vanno mentre i cittadini fanno la fila?
Insomma, la città è logorata dalle rotazioni della stessa gente che si è divisa il potere per troppo tempo. Ci vogliono mani nuove e soprattutto idee nuove. Il potenziale c’è.
Leonello Flamigni
venerdì 21 giugno 2019