Felici e scontenti
Per fortuna che il Governo ci risparmia fino a gennaio quando sarà fatta una VERIFICA. Così potremo guadare le Feste senza patemi. Poi vedremo… L’importante è continuare a scaldare le poltrone di Montecitorio.
Così ci potremo dedicare interamente a costruire presepi e alberi di Natale. Per gli alberi (impressionante quello di Piazzale della Vittoria: sembra un guerriero usbeco in assetto di guerra…) nessun problema. Per i presepi bisogna invece fare attenzione che non ci sia in giro qualche docente o preside o semplice cittadino “illuminato”: potrebbero opporsi in nome di una visione dell’integrazione civile e religiosa già allo studio di psicologi e sociologi.
E nel frattempo la Terra trema e vulcani dimenticati esplodono uccidendo turisti che si piegano sciaguratamente (seppur avvertiti) sui crateri fumanti “per vedere l’effetto che fa” come recitava il testo di una canzone. Appunto, la Terra. E’ davvero arrabbiata. Continuiamo a calpestarla senza neppure chiedere scusa. E allora Gretina che ci va a fare in giro per il mondo se nessuno, o quasi, l’ascolta?
Per fortuna ricominciano i divieti di circolazione in centro a Forlì per le auto a diesel vecchiotte. Una domanda però sorge spontanea: e se uno non ha i soldi per cambiarla e ci deve lavorare? Strano Paese il nostro, maestro di buon senso.
I commercianti forlivesi si sono proclamati contenti per le luminarie di questo Natale. Per dire insomma che qualcuno di soddisfatto si trova ancora. Come quelli del basket risorto dalle sue ceneri.
Finale aeroportuale: si attende l’emendamento sulla presenza dei Vigili del fuoco al Ridolfi. Andrà trasformato in decreto attuativo. Ce la farà? Ecco un diversivo per non annoiarsi in questi giorni.
Leonello Flamigni
giovedì 12 dicembre 2019