24H Spa
VSR (I’ll do my best)
“Io e mia moglie siamo rimasti svegli per 37 ore consecutive. Cose che capitano dai. Dopo che hai corso una 24 ore GT.”
Sarà.
Ma nelle parole e nel tono della voce di Vincenzo non vi è nulla di scontato. Nulla, di quello che fa sembrare facile il mondo del motorsport davanti a un microfono. Dietro una telecamera. Magari con una bella ragazza a intervistarti. La fatica, il riconoscerla. Le cose meno evidenti eppure più importanti. Quel piccolo privilegio di noi scrittori e giornalisti nell’essere testimoni di chi quella stanchezza e quella fatica l’ha resa la propria compagna per più di un giorno e mezzo senza chiudere occhio. Con la stessa feroce dedizione di chi finisce per essere premiato sul podio, mentre se ne resta ai piedi. Come se fosse una vetta per ora irraggiungibile. Un quarto posto finale nella categoria “Silver Cup”. Ventunesimo assoluto. Numeri che raccontano la trasferta del team forlivese tra i monti delle Ardenne.
“Ai miei ragazzi ai box non posso davvero rimproverare nulla. Hanno dato tutto. Il 110 % e forse anche di più. Sul fronte piloti invece non posso dirmi altrettanto soddisfatto. C’è ancora qualcosa da sistemare, soprattutto con l’equipaggio più esperto che ha portato in pista la 563. Nonostante qualche penalità ci stavamo ancora giocando il podio di categoria. Poi purtroppo un contatto di troppo prima di Basz e poi di Nemoto, hanno allontanato questo risultato assolutamente nelle corde e potenzialità del team, come dimostrano le 31 posizioni recuperate dall’altro equipaggio sulla vettura gemella, la 163, coi più giovani Moulin, Michelotto, Paverud, Dörrbecker, che alla fine della corsa ci vede appunto ventunesimi assoluti e quarti di categoria, con entrambe le vetture al traguardo. Veniamo via da Spa con un certo rammarico, ma anche con la consapevolezza di avere pienamente dimostrato le nostre possibilità e capacità, mettendo in pista una macchina più che competitiva nell’appuntamento clou della stagione.”
Nelle parole di Vincenzo si può cogliere sinceramente la lucida analisi nell’andamento della gara del proprio team, senza scadere nella retorica. Il proprio valore, come squadra e organizzazione, nonostante l’insieme non sia stato del tutto perfetto.
Per un attimo grazie al Team VSR, anche la città di Aurelio Saffi ha toccato il cielo con un dito nel mondo delle corse.
Si tratterà soltanto di aspettare altri dodici mesi e un’altra opportunità. La stessa che ogni anno le competizioni GT vivono per un giorno intero tra i tornanti di Spa con la sua 24 ore.
“I’ll do my best”. Come direbbe sua moglie Jessica.
Anche per Forlì. Senza mai dubitare che possa essere meno di così. Tra le pareti del team Sospiri.
Foto Fabio Casadei
Emiliano Tozzi
martedì 2 agosto 2022