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ROMAGNA

L’ORIGINE DEL NOME

ROMAGNA

Da cosa deriva il nome della nostra terra, il nome di quella Romagna entro la quale Forlì estende i territori di capoluogo di provincia? Chiediamolo ad Antonio Polloni, l’illustre autore del volume Toponomastica Romagnola: Romagna – dal latino tardo: (terra) Romania o “terra dei Romani” e più propriamente “domini dei Bizantini” in contrapposizione a Longobardia “terra dei Longobardi” (Lombardia).

Il racconto di quanto accadde in quell’altissimo medioevo ce lo formula Icilio Missiroli, professore di storia e filosofia, direttore del Pensiero Romagnolo, collaboratore de La piè, sindaco di Forlì tra il 1956 e il 1966. Le righe che seguono sono tratte da Romagna, Almanacchi Regionali Bemporad per i Ragazzi. Firenze 1924: Quando Roma decadde e cominciarono le invasioni barbariche, Ravenna, per la sua posizione sul mare, divenne residenza regale. Ed è a Ravenna che si stabilisce l’Esarcato; ed è l’Esarcato di Ravenna che irradia nell’Emilia tutta la sua forza di resistenza all’invasione dei Longobardi.

Quando le storie sono importanti le leggende non mancano. Questa è splendida, almeno quanto il nome Romagna. Giulio Cesare Tonduzzi autore nel XVII secolo delle Historie di Faenza Publicate doppo la di lui morte da Girolamo Minacci nipote, et herede dell’autore; dedicate all’eminentiss. e reverendiss. signore card. Rossetti vescovo di detta città, racconta: la nostra terra fu nominata Romagna, dicono da Carlo Magno re di Francia, che venuto in Italia per liberarla dal giogo de’ Longobardi a petitione del Pontefice, et avendo trovato che nelle guerre già passate tra gl’Imperiali e Longobardi, le città di quella regione havevano sempre osservato costantissima fede al Romano Imperio, nella donazione fattane al Sommo Pontefice, volle chiamarla con nome composto da Roma e dal suo titolo e cognome Magno, e dirla Romagna; lasciando all’altre città e popoli che havean seguite le parti longobarde il commun nome di Longobardia…”, chiaramente Lombardia.

Terra dei Romani, quindi. Non è un caso se, quando il Movimento per l’Autonomia della Romagna ideò lo stemma che avrebbe accompagnato l’idea della “Regione Romagna”, assieme all’immancabile caveja e al baldanzoso gallo, furono utilizzati i colori giallo e rosso: quelli della città di Roma, proprio gli stessi che tingono le maglie dei giocatori della Roma calcio.

Nell’immagine il particolare di un diffusissimo opuscolo pubblicitario edito dall’Ente Provinciale per il Turismo di Forli nei primi anni ’40.

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Marino Mambelli

lunedì 21 settembre 2020

ARGOMENTI:     romagna toponomastica