Ad ognuno il suo gruppo sanguigno e la sua alimentazione
Sembra che ci sia un legame tra gruppo sanguigno ed alimentazione, o meglio tra cibi che vengono meglio assimilati dal nostro copro attraverso le ledine del nostro sangue. La correlazione tra cibo e sistema immunitario è stata sperimentata per la prima volta nel 1957 dal naturopata americano James D’Adamo, successivamente nel nostro paese è divenuta molto popolare grazie a un medico piacentino, il dottor Mozzi.
Come naturopata, sperimentando attraverso test kinesiologici intolleranze alimentari, mi sono resa conto di una certa validità ed alta percentuale di risonanza coi miei clienti.
La dieta del gruppo sanguigno è fondamentalmente abbinata ad uno corretto stile di vita salutare soprattutto dove i maggiori nemici, come zucchero, farine raffinate vengono eliminate, e si basa su alimenti freschi, naturali e tradizionali, combinati correttamente.
Partiamo dal gruppo sanguigno più antico, ovvero lo 0, più diffuso al mondo è l’uomo del paleolitico ; risale ai primi esseri umani che comparvero sulla faccia della Terra, centinaia di migliaia di anni fa.
Questi uomini preistorici, probabilmente originari dell’Africa, erano cacciatori, pescatori non avevano una vita lunga e potevano morire per moltissime ragioni, ma soprattutto da aggressioni di animali feroci.
Queste persone dovrebbero eliminare dalla loro dieta soprattutto il glutine, questo perché le sue lectine interferiscono con il metabolismo indebolendo l’attività dell’insulina, latticini di mucca, e zuccheri . In definitiva, i più grandi passi avanti nell’evoluzione sono dovuti ai diversi modi inventati dall’uomo per procurarsi il cibo. Quando l’uomo da nomade, divenne sedentario, con la coltivazione dei cereali e la disponibilità del bestiame venne dato un forte impulso all’evoluzione umana. Un’alimentazione salutare per le persone di gruppo sanguigno A è composta principalmente da ortaggi, frutta, legumi, pesce e uova. Le persone di tipo A si sentono meglio seguendo una dieta vegetariana, in quanto non vanno molto d’accordo con la carne ( soprattutto rossa) che può essere la causa principale (assieme allo zucchero) dell’aumento di peso nei soggetti appartenenti a questo gruppo che, non riuscendo ad assimilarla e a digerirla bene, la immagazzinano sotto forma di grasso. Nel corso della storia l’uomo ha dovuto adattarsi a diverse condizioni climatiche, ambientali e alimentari. Il gruppo sanguigno B comparve per la prima volta 10.000 – 15.000 anni fa, nelle zone montuose dell’Himalaya, in questo caso, passando dal clima torrido delle savane africane a quello freddo e rigido delle catene montuose. La dieta delle persone di tipo B è molto bilanciata e include una grande varietà di alimenti, poiché il loro sistema digerente si adatta bene ai cambiamenti di alimentazione. Come per il gruppo 0, le persone appartenenti al gruppo B sono intolleranti al glutine di frumento. Oggi queste persone hanno una capacità molto elevata di gestione dello stress, rispetto alle persone del gruppo 0 che invece davvero male lo tollerano, sia a livello muscolare che neuronale.
Giungiamo infine al gruppo AB, più sensibile ed equilibrato e più recente, in meno del 5 per cento della popolazione. I soggetti di tipo AB devono fare particolare attenzione alle malattie dovute a parassiti intestinali, l’ apparato digerente ha una tolleranza generale abbastanza alta, ma, che come il gruppo A, risulta loro difficile digerire la carne rossa.Occorre far tesoro di questi consigli, con la scoperta che ci può essere sempre un nuovo modo di concepire la salute attraverso il cibo, che i vegetali ed i cereali in chicco sono alimenti vivi, ricchi di nutrimento, che occorre variare la nostra alimentazione e che il cibo può farci ammalare o farci restare in salute, perché non dimentichiamoci, che siamo ciò che mangiamo, e ciò che pensiamo.
Annalisa Calandrini, Naturopata, regolarmente iscritta all’AIN, riceve su appuntamento a Forlì e a S. Sofia ( cell. 333/7244927 ) www.annalisacalandrini.it
E’ autrice di Re.Life, il nuovo metodo per rigenerare Corpo e mente e rinforzare le difese immunitarie.
Annalisa Calandrini
lunedì 17 gennaio 2022