Basket serie C
Baskérs Forlimpopoli: la ricetta di un successo
La cucina come tradizione storica e immagine di sé da esportare. La pallacanestro come grande passione che da sempre la anima nel profondo e che ha ritrovato nei Baskérs la propria, perfetta, rappresentazione. Dall’estate 2013, quando è stata fondata sulle ceneri degli Oversize, la prima squadra di Forlimpopoli è cresciuta rapidamente ed esponenzialmente: sia nei risultati sia nella presa sul tessuto artusiano, come dimostra il grande sviluppo del settore giovanile, con sempre più bambini tesserati.
Da quest’anno, il terzo consecutivo di militanza in serie C regionale, i Baskérs vogliono salire ancora di livello e, in campo, sotto la guida del forlivese Alessandro Tumidei tornato ad allenare in Romagna dopo le esperienze di Castelnovo Monti e Vasto, le aspettative stanno trovando puntuale traduzione. Al termine del girone d’andata, Forlimpopoli è nel gruppo delle terze, ossia in piena corsa play-off.
«Siamo dove speravamo di essere anche se a inizio stagione era difficile capire quali sarebbero stati gli equilibri di forze del campionato tra tante squadre di buon livello – afferma l’allenatore dei forlimpopolesi -. Sono soddisfatto della nostra classifica, tanto più considerando il fatto che siamo quasi sempre stati senza Antonio Brighi, la guardia che, in serie C, con le sue qualità, può fare la differenza. In pratica la sua prima partita “vera” della stagione è stata il derby con Santarcangelo d’inizio dicembre». C’è un’altra ragione, però, sui cui si basano la positività del giudizio sul presente e l’ottimismo sul futuro. «Sinora giochiamo ancora meglio in casa rispetto alle gare in trasferta e nel girone d’andata abbiamo avuto ben 6 partite fuori casa – spiega Tumidei -. Nel girone di ritorno accadrà il contrario e se faremo dei passi avanti in attacco nella condivisione della palla e nelle scelte di tiro, senza dimenticare di mantenere salda l’abnegazione e lo spirito di sacrificio che ci stanno rendendo la migliore difesa del campionato, allora possiamo restare ai vertici sino alla fine». Col sogno play-off, eventualmente da coronare. «Ci arrivano le prime 3 dei due gironi, mentre dalla quarta in giù si riparte da zero per una seconda fase con 3 gruppi da cinque squadre che devono evitare ben 7 retrocessioni. È chiaro che arrivare almeno terzi equivarrebbe a conquistare il nostro scudetto: non sarà facile, ma ci proveremo».
Enrico Pasini
venerdì 8 dicembre 2023