Cesena, Bentornato a casa!
Una partita estenuante, avara di occasioni e pronta ad esplodere al fotofinish ha spalancato le porte della cadetteria agli uomini di Mimmo Toscano. Il Cesena, infatti, agguanta l’aritmetica promozione in Serie B grazie alla rete di Pierozzi, arrivata all’87’ di un match che il Pescara ha onorato fino al suo tramonto. Il che - diciamolo - rende il tripudio emozionale ancor più memorabile, coerente con una stagione sensazionale e fuori da ogni logica previsione.
. I bianconeri hanno dettato legge in lungo e in largo, mettendo in archivio 86 punti in 34 gare con 27 vittorie, 5 pareggi e 2 sole sconfitte, condite da 72 gol fatti e appena 17 subiti. A quattro giornate dal termine e con il record all-time del Catanzaro (96 punti) pronto ad essere frantumato. Non male, a maggior ragione se analizziamo i fattori che hanno accompagnato la rinascita del Cavalluccio. Con un 2018 ormai distante e la JRL Investments entrata in società nel 2021, il divario strutturale del club romagnolo pre e post fallimento ha tracciato una netta linea, mettendo in risalto il settore giovanile e “catturando” proprio da lì le attuali gemme della rinascita. Un esempio? Cristian Shpendi, classe 2003 con 20 reti archiviate nell’arco della stagione. Tutte su azione, sottolineiamo. Un talento cristallino, capace di far scordare le movenze del gemello Stiven offrendo un impatto ancor più distruttivo. Come lui Francesconi, Berti o Pieraccini, classe 2004 di prim’ordine in grado di rivoluzionare la prima squadra con personalità, efficienza e disinvoltura che soltanto un buon vivaio può infondere. Non a caso, lo stesso che in 6 anni, oltre a 4 scudetti di Lega Pro tra Under 15 e Under 16, ha riportato credibilità ad una tra le più belle piazze d’Italia. Pronta, finalmente, a riemergere dalle sue ceneri con il sostegno dei propri burdel. Ma non basta: già, perché oltre all’aria primaverile, c’è uno zoccolo duro da onorare e ringraziare: parliamo di Silvestri, Prestia, De Rose o Pisseri, per esempio. Tutte sfaccettature dello stesso dipinto. Oggi come non mai, a tinte bianconere.
Foto Fabio Casadei
Mattia Siboni
giovedì 4 aprile 2024