Il punto del Martedì
Norris: do you repeat again?
Breve inciso sulla querelle Norris.
Se vi aspettiate che il sottoscritto ponga un’opinione al riguardo schierante e dirimente state freschi. Non è mio compito e francamente non è nemmeno che sia pervaso da tutta questa impellente necessità.
Prendo solo atto di una certa assenza dell’elemento cultura. Anche in ambito sportivo. E di chi lo sport sia chiamato a raccontare con dovizia di attenzione. Ecco, prendete questa frase come una pillola di nitroglicerina. Un bene per cardiopatici. Il mio di compito (magro) è solo quello d’invitarvi alla riflessione, senza giudizi sprezzanti che siano eufemisticamente tranchant. Per quanto Lando possa non valere Verstappen, vorrei semplicemente invitarvi a considerare quest’unico aspetto. Nella storia della F1, solo quattro piloti (a parte ovviamente Nino Farina nel ’50, primo anno del Circus) hanno conquistato il mondiale lo stesso anno in cui abbiano vinto il loro primo Gp in F1. Parliamo di Sir Jack Brabham, Graham Hill, Denny Hulme e Keke Rosberg. Bastano appena le dita di una mano ( e nemmeno tutte) per chiudere questo breve elenco. Il quinto poteva essere potenzialmente Lando. Con ogni probabilità non succederà ma non potrà nemmeno essere una colpa, non riuscire in qualcosa in cui solo 5 nomi in tutta la storia delle corse abbiano tagliato questo particolare traguardo.
Eppure.
Eppure l’accetta regna sovrana e il buon Lando pur avendo vinto 3 Gp è pressoché descritto come l’uomo che “non deve vincere mai”.
Cultura.
Ogni tanto serve ancora.
Norris: do you repeat again?
Foto Fabio Casadei
Emiliano Tozzi
martedì 5 novembre 2024