Rugby Forlì.
Tanta roba
“Neanche chiederlo. Tu con me hai carta bianca.”
Sarà il cognome del presidente Satanassi a ispirami…“L’urlo di Satana”, penso tra me sorridendo.
Ma le parole che seguono del vostro umile cronista, sono la storia recente del Rugby Forlì 1979 che da quel 3 novembre ’24 a Villa Selva, dove si è inaugurato il nuovo campo da gioco ha molto da dire e raccontare, sia in termini di risultati ma soprattutto umani. Parole che sanno di sudore e fatica, ma anche di epici “terzi tempi” che il rugby con la sua liturgia terrena sa regalare come nessun’altra disciplina sportiva.
Tutti sugli scudi insomma.
Presidente, con il suo urlo “satanico”compreso.
“L’ultimo campionato è andato davvero bene. Siamo arrivati quarti, dietro solo a corazzate come Reggio e Parma, che poi è andata in B. Abbiamo fatto un girone di ritorno micidiale perdendo solo con queste due squadre, ottenendo sul campo dei progressi davvero incredibili.”
Chi semina…raccoglie.
“Certo. Sono tornati da noi giocatori che avevano preso altre vie. Gente che ha militato in serie A. Hanno capito che Forlì può essere una “piazza” interessante, certamente in crescita e in cui potersi ancora divertire, dove si pratica il rugby che piace a noi. Quello da cuore oltre l’ostacolo. Poi vedi i giovani che non si tirano indietro. Durante una partita dimostrativa per la festa di fine stagione col Cesena (che ha vinto il campionato di C2) abbiamo mandato in campo qualche U18 per farli provare l’ebbrezza di giocare coi Senior. Ti posso assicurare che hanno fatto la loro figura. Si vede che vogliono arrivare in prima squadra.”
Dai. I fatti vi “cosano”.
“ Gli U18 sono la categoria più bella da allenare, veri diamanti grezzi. Finalmente in questa fascia di età abbiamo una rosa tutta nostra (prima eravamo insieme a Cesena). Davvero un gran risultato per la società. Anche con l’U16 ci siamo quasi, anche se per ora abbiamo allestito una squadra insieme a Imola. Quando serve, bisogna sempre darsi una mano tra diverse realtà. Dobbiamo anche dar merito alla franchigia Romagna di star facendo un gran lavoro nei vari settori giovanili. Tra l’altro abbiamo mandato una nostra giocatrice, Celeste Cortini, in Nazionale U18, dove ha disputato il Sei Nazioni di categoria. Ho visto le partite in Tv e ha fatto il suo. Davvero brava. Quando qualcuno è di livello lo vedi subito. Si nota, si percepisce a pelle. Sono individui che hanno un modo di porsi profondamente diverso.”
Questa stagione?
“ Siamo sempre in C1 e faremo la nostra figura, ne sono certo. Se arrivassimo a giocarci uno spareggio per la B… Tanta roba. Me lo avessi chiesto tre anni fa, ti avrei mandato nel casino”.
Vero pres. Tanta roba.
Quando vieni, da un casino così.
Foto Fabio Casadei
Emiliano Tozzi
giovedì 18 settembre 2025