Italposa.
Gloria e coraggio
Dieci Coppe Italia. Sei Scudetti ( e mezzo, per come le cose si erano messe in quest’ultimo campionato). Quattro Champions League e sei Coppe delle Coppe.
Quello che le ragazze dell’Italposa mettono in campo ogni maledetta domenica dal monte di lancio, dovrebbe essere sufficiente a mettere immediatamente in chiaro lo status delle giocatrici forlivesi. Gloria, valore e coraggio.
Con Giovanni Bombacci, presidente dell’Italposa Softball Forlì, tutto questo emerge sempre in maniera prorompente. Una passione sconfinata strettamente correlata a una competenza nell’ambito del diamante da gioco pressoché riconosciuta a livello continentale e oltre. Sarebbero sufficienti questi due elementi per illustrare un’autentica storia di “resilienza sportiva”. Quel fare è ricominciare con nulla in mano, tanto caro a Kipling e la sua “Se”.
Miracoli di uomini di sport, che prima di tutto credono in ciò che fanno.
E nella squadra che allestiscono.
“Abbiamo attraversato un inizio di campionato davvero difficile, eppure siamo arrivati a giocarci lo Scudetto con Bollate all’ultimo inning dell’ultima partita. Sarebbe bastata una lanciatrice in più che gli infortuni ci hanno sottratto e forse ti parlavo in altri termini. Dai, guardiamo avanti come sempre.”
Però la decima Coppa Italia è arrivata bella sonante. In Italia, siete la prima società ad aver raggiunto questo risultato.
“Oltretutto battendo Saronno e Bollate, che poco dopo in campo europeo si sarebbero aggiudicate Coppa delle Coppe e Champions. Sono cose che in bacheca non ci finiscono ma ti regalano una grande soddisfazione sportiva, anche solo in termini morali.”
Anche il nuovo allenatore neozelandese (Donny Hale), pare essere stata una scommessa vinta.
“Con Donny ci siamo trovati davvero bene. Ribadisco. Se poi ripenso da dove partivamo…”
C’è stata una giocatrice che in stagione ha fatto la differenza?
“Aver ingaggiato Logan Moreland ha dato un valore aggiunto al nostro roster. Un elemento positivo e propositivo. Spero rimanga con noi anche il prossimo campionato. Aggiungi il fatto che 6 delle nostre giocatrici sono entrate nel giro della Nazionale e giocheranno i prossimi Europei a Praga. Bello no? ”
Già. Cose meravigliose. La Forlì sportiva vi deve molto. Il territorio come risponde?
“Calcio e basket vengono sempre prima di noi…In termini di popolarità lo capisco, nonostante si rimanga la società sportiva che in termini interdisciplinari risulta comunque essere la più titolata della città. Cosa di più io possa fare francamente non saprei. Sarebbe il caso di dare valore alle cose, mi augurerei solo questo, insieme a una maggiore attenzione delle istituzioni cittadine.”
Esatto Giovanni. Più di così…
Foto Sara Callegari - Studio Frasca
Emiliano Tozzi
giovedì 18 settembre 2025