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NELLA CITTA' L'INFERNO Regia Stefano Naldi

Sala Allende, Savignano sul rubicone, Domenica 18 dicembre, ore 21

NELLA CITTA' L'INFERNO Regia Stefano Naldi

Domenica 18 Dicembre,  alle 21 nella Sala Polivalente S. Allende, a Savignano sul Rubicone, torneremo a riflettere sulla violenza, non solo fisica, e sul dislivello di potere e di possibilità grazie allo spettacolo “Nella città, l’inferno” adattato dal regista teatrale Stefano Naldi e portato in scena dalla compagnia Teatro delle Forchette T.D.F.

 

Lo spettacolo è un adattamento teatrale di “Nella città, l’inferno”, film con sceneggiatura scritta da Suso Cecchi D'Amico, e a sua volta precedentemente ispirata dal romanzo di Isa Mari “Via delle Mantellate”. Al centro della narrazione vite di donne costellate da strade sbagliate, percorsi difficili e poco lineari. La storia ci racconta la quotidianità dentro un carcere femminile e ci invita a riflette sulla funzione del carcere all’interno della società, dalla deterrenza all’educazione.

L’iniziativa è promossa dal Coordinamento Donne SPI CGIL Cesena, insieme alla Camera del Lavoro CGIL Cesena, con il Patrocinio del Comune di Savignano sul Rubicone e la collaborazione di Voce Amaranto Aps.

📍L’appuntamento con il teatro è per domenica 18 dicembre, ore 21, presso la Sala Polivalente S. Allende, di Corso Gino Vendemini 18, Savignano sul Rubicone. L’ingresso è gratuito, è consigliata la prenotazione al numero di telefono 0547 642111 oppure scrivendo un’email a ce.segreteria@er.cgil.it

Egle, prostituta incallita; Lina, servetta spaurita accusata ingiustamente di complicità in un furto; una ragazzina già pentita e innamorata di un ragazzo che vede dalla finestra. Egle insegna come farsi furba a Lina che impara anche troppo bene.

Prova fatta di fortissime emozioni, spesso trattenute, spesso manifestate, un po’ come la vita. Ci si sveglia tutte le mattine nel solito letto, ripetutamente si compiono le stesse azioni e quando arriva l’imprevisto ci si trova ad avere 8000 reazioni diverse, perché fondamentalmente nulla è certo nella vita di nessuno ed il più grande timore di tutti è proprio il senso di precarietà che ci circonda. Un carcere fatto di sbarre in continuo mutamento e movimento, poiché anche nella certezza di essere rinchiusi fra 4 mura, la vita riserva comunque delle sorprese e tutto diviene relativamente stabile e instabile allo stesso momento, come la psiche umana.

Di altro non si parla che della noia e della psiche umana e del sacrosanto timore di rimanere soli, del forte senso di precarietà che ci fa lottare ogni giorno per rimanere in equilibrio su quel sottile filo che è la vita e che ci separa dalla morte fisica e dalla follia mentale…

La vicenda corre rapsodica e forte l’idea non solo della reale prigionia, ma anche di quella che volente o nolente esiste nella vita di tutti i giorni.

Pareti instabili, veloci, a volte fittizie, imprevedibili;

“…non voltarti, non voltarti indietro, così non torni più…” ma indissolubilmente ognuno di noi è legato al proprio passato, (e ci si volta, ci si volta eccome!!! ) con tutti i ricordi, i rimpianti, i rimorsi, le gioie, gli errori… la grande dote della sopravvivenza sta proprio qui: dando il giusto prezzo agli avvenimenti, avanzare imperterriti, come un Giano Bifronte, con uno sguardo al passato ed uno al futuro; il presente? Beh, quello ci pensa da solo a “farsi vivere”…

Cast:
Silvia Chiocciolini, Simona Vitiello, Laura Cappelli, Jessica Ragazzini, Paola Fabbri, Caterina Malandrino, Biancaluce Derni, Martina Strocchi, Giuseppe Verrelli, Eros Zanchetta,

INFO E PRENOTAZIONI:
339/7097952 - 347/9458012 - 0543/1713530 - info@teatrodelleforchette.it


Redazione Diogene

venerdì 16 dicembre 2022