La prima volta di ogni volta
Così. Proprio come due sbarbatelli alle prime armi. Invece.
Invece ecco, concedeteci un attimo di gloria. Di quella vera e autentica. Da non barattare al mercato del pesce per gli scarti di fine giornata allungati sottobanco. Per Diogene e il suo giornale in queste Finali Mondiali è stato raggiunto un piccolo ma fondamentale traguardo: fotoreporter e cronista hanno intrecciato finalmente il loro tempo in un unico luogo, che per questa occasione così speciale è stato l’Enzo e Dino Ferrari di Imola.
Un atto di fiducia, durato per il sottoscritto più di due anni. Dal giorno in cui mi accorsi che le foto di Fabio avevano bisogno di un racconto in lettere per essere legittimate. Così lo scambio reciproco, la voglia di credere in qualcosa che nessuno (nemmeno noi due) poteva ancora vedere. Cominciare a scrivere con l’intento di diventare giornalista, l’idea di crescere insieme per regalare al potenziale lettore una voce nuova e diversa. Così, dopo oltre due anni di serrato tirocinio arriva l’agognato tesserino. Il confrontarsi in sala stampa con gente che scrive da anni a pieno titolo, presupponendo (a torto o a ragione ) che vi sia ancora qualcosa da imparare da quel mondo Un attestato che in questo caso specifico diventa il perfetto lasciapassare sulla realtà del “fare informazione”, pronta a schiudersi direttamente in campo in questa nostra prima occasione comune. Almeno per me, novello poeta del motorsport in sala stampa. Vedere gli sguardi dei colleghi (sorpresi? Non dico altro…), le addette stampa del circuito sempre carine e disponibili (un plauso alla mitica “Raffa”). Scambiare una battuta con Ale Pier Guidi, stupito di vederti per la prima volta lì.
Fabio ha creduto in me. Io nelle sue foto. Insieme siamo arrivati fin qui. Ora concedeteci davvero la vostra fiducia, di lettori appassionati. Siamo certi non ve ne pentirete, come la prima volta di ogni volta.
Quando un sogno impossibile è appena diventato, una splendida e luccicante realtà.
Emiliano Tozzi
mercoledì 23 ottobre 2024