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A Cesena, Natale e tredicesime… ma davvero ci sarà la festa dei consumi?

Confcommercio annuncia ottimismo e spese in crescita, ma dietro i numeri si nascondono piccoli segnali di prudenza e stagnazione.

A Cesena, Natale e tredicesime… ma davvero ci sarà la festa dei consumi?

Il Cesenate si prepara al Natale con Confcommercio in prima linea a cantare vittoria: inflazione sotto controllo, occupazione ai massimi e tredicesime in arrivo. Tutto bene, verrebbe da dire, se non fosse che la spesa reale delle famiglie tra il 2019 e il 2025 è aumentata di appena 0,8%, e i regali rimangono sostanzialmente invariati.

Confcommercio Cesena guarda al Natale con ottimismo. Il presidente Augusto Patrignani sottolinea come l’inflazione più bassa, l’occupazione elevata e un potere d’acquisto leggermente in crescita possano finalmente dare respiro ai consumi delle famiglie. Un messaggio rassicurante, ma con qualche dettaglio da non trascurare: tra il 2019 e il 2025 la spesa reale delle famiglie è aumentata di appena 0,8%, e i regali di Natale restano praticamente fermi a 211 euro pro capite, un solo euro in più rispetto allo scorso anno.

Qualcosa però si muove: la Black Week ha fatto registrare un giro d’affari di 5 miliardi, con un incremento del 20% rispetto al 2024, e secondo l’Ufficio Studi Confcommercio le tredicesime destinate ai consumi arriveranno a 49,9 miliardi, 2,4 miliardi in più rispetto al 2024. La spesa media per famiglia sarà quindi di 1.964 euro, con i cesenati e i forlivesi pronti a concedersi qualche piccolo piacere personale, dai ristoranti agli spettacoli, dai musei al benessere personale.

La novità principale sta proprio qui: non è il regalo grande e costoso, ma i piccoli acquisti “per sé” a trainare la spesa. E nonostante la prudenza sul singolo regalo, la spesa complessiva per le strenne toccherà i 10,1 miliardi, il livello più alto dal 2020. Sale anche la quota di chi farà regali, 81,5% rispetto al 79,9% dello scorso anno, e diminuiscono le famiglie che prevedono festività “dimessi” (72,7% contro 77,1%).

Insomma, Confcommercio dipinge un Natale positivo e fiducioso, ma basta guardare i numeri reali per capire che, sotto la superficie, la vera rivoluzione dei consumi non c’è ancora. Tra ottimismo di facciata e prudenza concreta, i cesenati si preparano a un dicembre di spese ragionate, piccoli piaceri e regali sostanzialmente invariati. 


Emanuele Bandini

martedì 9 dicembre 2025

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