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Preraffaelliti. Rinascimento moderno: a Forlì una mostra imperdibile

La nuova grande mostra dei Musei San Domenico ha un respiro mondiale

Preraffaelliti. Rinascimento moderno: a Forlì una mostra imperdibile

Dal 24 febbraio al 30 giugno 2024, il Museo Civico di San Domenico di Forlì ospita una delle mostre più attese dell’anno: “Preraffaelliti. Rinascimento moderno”. Si tratta della diciannovesima grande mostra dei Musei San Domenico, un evento unico nel suo genere, che racconta la storia e l’influenza di un movimento artistico rivoluzionario nato in Inghilterra nella seconda metà dell’Ottocento.

I preraffaelliti furono un gruppo di giovani artisti ribelli che si opposero alle convenzioni accademiche e al formalismo dell’arte rinascimentale. Il nome esprime il rifiuto del “raffaellismo” e dei “raffaelliti”, la critica di ogni forma accademica, la contestazione del rigorismo formale della Royal Academy, così legata al classicismo dopo Raffaello. A metà dell’Ottocento, nell’Inghilterra vittoriana, nel pieno della Rivoluzione industriale, alcuni giovanissimi artisti – John Everett Millais, William Holman Hunt e Dante Gabriel Rossetti, figlio di un esule politico italiano e appassionato di Dante Alighieri – radunati in una Confraternita, osarono cambiare il corso dell’arte. I preraffaelliti si ispirarono all’arte italiana anteriore al Rinascimento, dal Medioevo al Quattrocento, che ritenevano più sincera, spontanea e naturale. Se la spinta programmatica fu breve – dal 1848 al 1853 circa – lo sviluppo dei modelli fu pervasivo e il successo fu duraturo. La mostra forlivese del 2024, con oltre 300 opere è l’esposizione dedicata ai Preraffaelliti più grande mai realizzata. Essa intende ricostruire l’intera vicenda delle tre generazioni di artisti che andarono direttamente sotto il nome, o si richiamarono allo spirito, dei Preraffaelliti. Centrale, nell’esposizione ai Musei San Domenico, è il confronto diretto tra i maestri italiani dal Trecento al Cinquecento e questi moderni artisti. Il confronto col Rinascimento storico determinò questo nuovo Rinascimento. L’esposizione forlivese si conclude mostrando come i pittori e gli artisti italiani dell’ultimo Ottocento – da De Carolis a Sartorio – abbiano ritrovato le memorie della propria storia, rinnovando la loro identità anche attraverso il confronto con la vicenda dei Preraffaelliti. Sotto la direzione di Gianfranco Brunelli, il progetto è a cura di Elizabeth Prettejohn, Peter Trippi, Francesco Parisi e Cristina Acidini con la consulenza di Tim Barringer, Stephen Calloway, Charlotte Gere, Véronique Gerard Powell e Paola Refice. La mostra di Forlì ricostruisce il profondo impatto dell’arte storica italiana sul movimento preraffaellita britannico tra gli anni Quaranta dell’Ottocento e gli anni Venti del Novecento. Per la prima volta in Italia, vengono affiancate una consistente rappresentanza di modelli italiani alle opere britanniche, grazie ai generosi prestiti concessi dai musei di tutta Italia. Inoltre, la mostra presenta anche opere di artisti italiani di fine Ottocento che si sono ispirati ai loro precursori britannici, creando un dialogo artistico e culturale tra le due nazioni.

 

La mostra si articola in otto sezioni tematiche, che esplorano le diverse fonti di ispirazione dei preraffaelliti, tra cui la letteratura, la religione, la natura, il mito, la storia e l’amore. Tra le oltre trecento opere appartenenti a varie espressioni artistiche, troviamo dipinti, sculture, disegni, stampe, fotografie, mobili, ceramiche, opere in vetro e metallo, tessuti, medaglie, libri illustrati, manoscritti e gioielli, che testimoniano la ricchezza e la varietà di questo movimento, che non fu solo un mero ritorno reazionario agli stili del passato, ma un progetto visionario che trasformò le opere di questi artisti in qualcosa di decisamente moderno.

 

Tra i capolavori esposti, spiccano: le opere di Dante Gabriel Rossetti, tra cui “La vedova romana”, ispirata alla tragedia di Shakespeare “Coriolano”, e “La donna della finestra”; le opere di Edward Burne-Jones, tra cui il ciclo di arazzi del Santo Graal, realizzato in collaborazione con William Morris; “I semi e i frutti della poesia inglese” di Ford Madox Brown; “Ragazze greche che raccolgono ciottoli in riva al mare” di Frederic Leighton; “Romeo e Giulietta” di Frank Dicksee; “Aurora Triumphans” di Evelyn De Morgan; “Vanità” di Frank Cadogan Cowper; “Maria Virgo” di

May Louise Greville Cooksey.

 

La mostra è ideata e realizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì, con la direzione generale di Gianfranco Brunelli e il progetto espositivo dello Studio Lucchi & Biserni. Il pregevole catalogo che accompagna la mostra è edito da Dario Cimorelli Editore.

 

“Preraffaelliti. Rinascimento moderno” è una mostra imperdibile per chi ama l’arte e la cultura, che offre l’occasione di ammirare opere straordinarie e di scoprire un movimento artistico che ha segnato la storia dell’arte britannica e internazionale.

 

Preraffaeliti. Rinascimento moderno
A Forlì dal 24 Febbraio al 30 Giugno 2024

Museo Civico San Domenico, Piazzale Guido da Montefeltro 12

Orari: da lunedì a venerdì 9.30-19.00 sabato, domenica, giorni festivi 9.30-20.00

Info: 0543 36217; mostraforli@civita.art

Sito: http://www.mostremuseisandomenico.it


Marco Viroli

venerdì 8 marzo 2024

ARGOMENTI:     forlì mostre san domenico